Omicidio Roberta Ragusa: l’amante di Antonio Logli lo difende “E’ un uomo sensibile”



Antonio Logli è una brava persona, non sarei rimasta con lui se non fosse così”. A parlare è Sara Calzolaio, l!ex amante e ora convivente di Antonio Logli, il marito di Roberta Ragusa, la mamma scomparsa nel gennaio del 2012 dalla sua casa di San Giuliano Terme, in provincia di Pisa. Sara Calzolaio ha pronunciato queste parole nel corso di un!intervista rilasciata al giornalista Carmelo Abbate, che ha ripercorso l!intera vicenda in uno speciale pubblicato sulla piattaforma digitale “Storytel Italia”, all!interno della serie intitolata “Il caso non è chiuso”.



Come noto, Antonio Logli, 56 anni, è già stato condannato sia in primo che in secondo grado a 20 anni di carcere per omicidio e distruzione del corpo della moglie. L!uomo si dichiara da sempre innocente e per questo San Giuliano Terme (Pisa) ha già presentato ricorso in Cassazione nella speranza che i giudici annullino la condanna. A suo parere, gli inquirenti non avrebbero vagliato a sufficienza tutte le piste. Tra le ipotesi avanzate dal marito, c!è anche quella secondo cui la donna si sarebbe allontanata di casa volontariamente in compagnia di un fantomatico amante. Un!ipotesi che gli inquirenti considerano inverosimile e che è già stata smentita in passato durante le indagini. I

n attesa della sentenza della Cassazione, già fissata per il 10 luglio prossimo, Carmelo Abbate, contrariamente a quanto stabilito dai giudici in due sentenze di condanna, si è detto convinto dell!innocenza del marito. Questa convinzione, ha raccontato il giornalista, si è rafforzata soprattutto dopo il suo recente incontro con la famiglia Logli. Un incontro al quale ha partecipato anche Sara Calzolaio, 36 anni, la donna con cui Antonio ha una duratura relazione sentimentale. Il loro rap porto, infatti, nacque tanti anni fa, quando i figli di Antonio e Roberta erano ancora molto piccoli e Sara era la loro babysitter. Con il passare del tempo, l#amante era diventata segretaria dell’ autoscuola della famiglia Logli e, ironia della sorte, amica della stessa Roberta. Dopo la scomparsa della donna, nel 2013, Sara si è trasferita ufficialmente nella villa di Antonio, di cui è diventata a tutti gli effetti la nuova compagna e convivente.

Nel corso delle indagini e del successivo processo, la figura di Sara è diventata centrale per chiarire l”accaduto. La notte della scomparsa di Roberta, infatti, la ragazza era al telefono con Antonio. Quella notte tra i due amanti erano intercorse ben tre telefonate a distanza ravvicinata, l”ultima delle quali terminata parecchi minuti dopo la mezzanotte. Cosa si dissero? Fino a questo momento, Sara Calzolaio aveva sempre preferito non rilasciare commenti. Nell”intervista a Carmelo Abbate, invece, la ragazza ha espresso per la prima volta il suo punto di vista. Come era prevedibile, però, ha minimizzato il più possibile il contenuto di quelle conversazioni: «Antonio, come al solito, stava lavorando al computer oppure stava aggiustando qualcosa, non ricordo bene. Ci siamo messi d”accordo per l”indomani mattina, dovevamo andare all”Ikea. Ma cascava sempre la linea, era inutile continuare a stare al telefono. Lo ascoltavo mentre faceva le sue cose, era tardi, ci siamo salutati e basta». E come giustifica Sara l”ultimissima telefonata della notte, durata solo pochi secondi? Ha spiegato la ragazza: «In quell”ultima telefonata, Antonio mi ha chiamato e mi ha detto “ti amo”. La chiamata è stata breve. Era sua abitudine farmi questo tipo di telefonate».



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