Pensioni ultime notizie, chi andrà via dal lavoro dal mese di Aprile 2019



Gli Italiani che potranno andare in pensione nei prossimi tre mesi, dunque entro il mese di aprile saranno davvero pochi, perché ancora si è in attesa che il governo metta a punto in modo definitivo il decreto sulla riforma pensioni e che dovrebbe andare a disciplinare oltre a Quota 100 anche tante altre misure pensionistiche. Il decreto quindi dovrebbe andare a disciplinare le uscite dal mondo del lavoro a partire dal primo di aprile e visti i tempi piuttosto stretti, si ipotizza che saranno davvero pochi gli italiani che potranno andare quindi in pensione a breve.



Nel frattempo sembra che sia scattato lo scalino dei cinque mesi sia per la pensione di vecchiaia che per quella anticipata e quindi tra gennaio marzo si andrà in pensione soltanto nel caso in cui si saranno compiuti 67 anni di età e che quindi si sia nati entro il mese di marzo del 1952 oppure  abbiano maturato 43 anni e 3 mesi di contributi, nel caso in cui si tratti di un uomo e 42 anni e 3 mesi nel caso in cui si tratti di una donna e che quindi si sia iniziato a lavorare prima del primo gennaio 1976 o primo gennaio 1977.

Molte donne nate nel 1952, sembra che siano già andate in pensione nel 2016 usufruendo della salvaguardia che dava la possibilità di uscire dal mondo del lavoro una volta compiuti 64 anni di età e maturati vent’anni di contributi, oltre i 7 mesi dell’ aspettativa di vita. Si può dire quindi che nei primi tre mesi del 2019, potranno andare in pensione soltanto coloro che hanno raggiunto i requisiti nel corso del 2018. Questo semplicemente perché coloro che compiono 67 anni nel primo trimestre ne avevano già 66 e 7 mesi alla fine del 2018 e quindi hanno già potuto fare domanda di pensionamento.

La stessa cosa sembra valere per coloro che raggiungono in questi primi 3 mesi i 43 anni 3 mesi di contributi, perché già nel corso del 2018 ne avevano 42 anni e 10 mesi. Si resta comunque in attesa del decreto che disciplina alcune norme in tema di riforma pensioni e che dovrebbero andare a sbloccare circa 315000 persone che attendono l’uscita dal mondo del lavoro. Nello specifico sono oltre 300.000 coloro che beneficeranno di quota 100 nel corso del 2019 per poter andare in pensione. Si tratta di quella misura che darà la possibilità di poter andare in pensione una volta maturati 2 requisiti. ovvero uno contributivo e l’altro anagrafico. Bisognerà aver compiuto 62 anni di età e maturato 38 anni di contributi. Maggiormente penalizzate da questa riforma pensioni sembrano essere le donne del 1953, che hanno rincorso la pensione per ben sei anni e che grazie alle nuove regole potranno andare in pensione una volta maturati 38 anni di contributi.



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