Reazione a Catena, la rivelazione su Marco Liorni: “Furbizie per vincere”



Continua il grandissimo successo di Reazione a Catena, il quiz show di Rai 1. Nel corso delle ultime ore è stata diffusa una notizia che riguarda il programma e che vede al centro di una bufera mediatica delle rivelazioni fatte sul programma, ecco che cosa sta succedendo.



“Non ho rovinato il programma”

In questi mesi sta riscuotendo un notevole successo il programma di Rai 1 Reazione a Catena, la cui conduzione è stata affidata a Marco Liorni. Per il conduttore si tratta di una vera e propria avventura, non avendo mai davvero avuto modo di presentare un quiz show durante la sua carriera. Non a caso, tempo fa, in occasione di un’intervista rilasciata a TvBlog Marco Liorni ha dichiarato: “Dopo un mese il bilancio è che non ho rovinato il programma e questa era la mia preoccupazione principale, visto che è stato sempre, da dodici anni a questa parte, un programma di successo, che piace molto e che dà veramente il senso dell’estate. Sono contento“.

Reazione a Catena: la rivelazione

Il successo di Reazione a Cataena però ha fatto sì che si animasse una bufera sui social. Come mai è difficile perdere al gioco piuttosto che vincere? Secondo quanto riportato da kontrokultura.it a rispondere a questa domanda è stato un fan del programma sui social dove ha scritto: “La trasmissione è bella, piacevole, Ma le vincite sono irrisorie. E si capisce anche il perché. Se le parole dell’ultima catena sono facilissime, l’ultima, quella finale, è difficilissimo i concorrenti perdono. Viceversa, se l’ultima è abbordabile è quasi sempre la azzeccano quasi tutti, Ecco che le parole precedenti dell’ultima catena sono estremamente complesse“. Il tutto non finisce qui dato che in seguito è stato sfoderato un attacco contro Marco Liorni.

“Se fossi stato io il conduttore”

Secondo quanto segnalato dalla persona in questione sul web “il tutto è fatto ad arte dalla redazione, cioè abbassare fortemente la cifra della possibile vincita per far perdere cifre irrisorie, cioè da 500-600 euro o poco più di 1000 euro per un gioco a premi sono quasi nulla“. Dunque, l’utente dei social di una cosa è certo, tanto da dichiarare: “Sono le furbizie create dalla redazione per far sì che la Rai non sia costretta a pagare troppo. Non sembra un comportamento corretto e comunque a lungo andare si perdono spettatori“. Il suo lungo messaggio si conclude poi con una chiara provocazione a Marco Liorni: “Peccato, se fossi stato il conduttore di questa trasmissione qualche anno fa avrei avuto il doppio degli ascolti perché allora la Rai non badava a spese. Colpa della crisi…“.



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