Tale e Quale Show, Flora Canto sugli eventuali fiori d’arancio con il suo compagno Brignano svela



Questo articolo in breve

Prima di cimentarsi con la lunga avventura di Tale e Quale Show, è stata alle prese con alcuni problemi di salute, oggi, fortunatamente, archiviati.



Flora Canto è una delle concorrenti rivelazione di questa nona edizione dello show del venerdì sera di Raiuno condotto da Carlo Conti. Con impegno, talento e grande autoironia, infatti, la bella attrice romana, legata da tempo al collega Enrico Brignano, da cui ha avuto una figlia, Martina, che ha due anni e mezzo, si sta misurando, settimana dopo settimana, con interpretazioni davvero riuscite. Se è vero che buon sangue non mente… anche la piccola di casa, simpatica ed estroversa, sembra già essere “tale e quale”… a mamma e papà.

«Carlo Conti è una vera garanzia»

Flora, che bilancio fai della tua avventura a Tale e Quale Show?

«Più che positivo: non c’è programma migliore con cui avrei potuto cimentarmi. Mi ha sempre divertito cantare e i miei miti, sin da bambina, sono state le attrici poliedriche e geniali come Anna Marchesini, per esempio, capaci di affascinare tutti con la loro abilità nella modulazione della voce e nella rappresentazione di personaggi tipici».

Il tuo compagno Enrico Brignano che cosa ti ha detto quando gli hai annunciato questa tua nuova esperienza professionale?

«Mi sostiene sempre e così ha fatto anche stavolta. Così come quando, in passato, mi sono trovata alle prese con personaggi comici da portare sul palco. Penso, ad esempio, alla “sfàscion blogger”che ho interpretato a Colorado. Mi ha dato parecchi consigli in quell’occasione. Stavolta mi sta dando una mano a livello morale, più che pratico, raccomandandomi di vivere con serenità questa avventura e di avere un solo e chiaro obiettivo: divertirmi. Che è un po’ quello che faccio io con lui quando è alle prese con un nuovo spettacolo».

Carlo Conti è il “capitano” dello squadrone di Tale e Quale Show, come lo descriveresti?

«Lo conosco da tanti anni, ci siamo incontrati spesso in Toscana quando ho condotto delle iniziative benefiche legate alle Partite del Cuore e siamo diventati amici. La sua presenza mi rassicura, mi fa sentire come a casa, ma durante i provini la giusta dose di agitazione, di emozione, c’è stata comunque. Carlo è il comandante esperto e capacissimo al timone della nostra nave».

Alla vigilia, quali erano colleghi che temevi di più?

«Jessica Morlacchi, che ha un timbro stupendo e un’estensione vocale notevolissima. Ma anche Francesco Monte che è fortissimo sui social e ha dalla sua parte, per ovvie ragioni, il pubblico femminile.

«Martina ha preso molto dal papà»

Nelle scorse settimane, hai raccontato sui social di aver trascorso un’estate un po’ particolare per via di un ricovero in ospedale e di un intervento chirurgico a cui hai dovuto sottoporti.,.

«In realtà erano tre interventi in uno: colicisti, ernia e appendicite. Le malattie serie sono altre… Ho cercato subito di sdrammatizzare la cosa. Certo, mi è capitato a ridosso della partenza di Tale e Quale e non è stato proprio il massimo… Ma mi sono tuffata in questa esperienza comunque con grande carica».

Tu e Brignano un pensierino alle nozze lo fate mai?

«Per il momento non è nei nostri programmi. Sia io che Enrico, infatti, ci concentreremo sui nostri impegni professionali nei” prossimi mesi. Progetti matrimoniali, quindi, o nuove cicogne, o l’adozione di un cagnolino saranno nei nostri pensieri, eventualmente, solo a partire dal prossimo anno».

Come mamma, come ti definiresti?

«Enrico mi dice sempre che ho sbagliato epoca, che sono una donna d’altri tempi. Come genitore cerco di essere una buona via di mezzo: apprensiva al punto giusto, ma capace di rendere autonoma la mia piccola. Un mamma modernamente vintage, insomma!».

Si sa che i papà hanno un particolare trasporto per le figlie femmine. Sei tu il genitore più severo ed esigente, ed Enrico quello più accondiscendente?

« Il mio compagno, in realtà, forse anche per l’educazione ricevuta, è persino più tradizionalista di me. M’immagino la complicità femminile tra qualche anno tra me e Martina con io che le sussurro all’orecchio: “Ok tranquilla, non dico nulla a papà (ride, ndr)”».

Prendendo a prestito il titolo della trasmissione, tua figlia Martina è tale e quale a mamma, o a papà?

«Vi confesso che giorni fa ha preso in mano una carota, fingendo fosse un microfono, e ha detto: “Signore e signori, buonasera, mi presento. Sono Martina!”. Questo può farvi capire tutto… Pensate che Enrico quand’era piccolissimo, avrà avuto poco meno di tre anni, già imitava i dialetti. Lei non è ancora a questo livello, però promette bene. Esteticamente somiglia più al papà, ma è solare come la mamma».



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