Albano e il suo dolore per Ylenia Carrisi, lui sa cos’è successo alla figlia



Albano Carrisi è stato baciato dalla fortuna quando era solo un ragazzo. Partito da Cellino sentiva di avere il mondo tra le mani grazie all’amore per Romina Power, la famiglia sempre con sé e la possibilità di trasformare la passione in un lavoro. Tutto però è cambiato con la scomparsa di Ylenia, ma se lei fosse ancora viva?



Il caso Ylenia Carrisi

Nel corso di questi anni sono state davvero tantissime le cose che sono state detto in merito alla scomparsa di Ylenia Carris, che fosse via, morta, nascosta in Arizona o in Argentina dove conducesse una vita normale.

Una lunga serie di notizie che spesso hanno fatto sperare anche Albano e che permettono a Romina Power di non perdere la speranza, soprattutto adesso che a sostenerla troviamo anche il figlio Yari che sta continuando le ricerche della sorella insieme alla madre.

A ogni modo, il caso Ylenia Carrisi continua a tenere banco nel mondo delle notizie in un periodo storico in cui tutti si chiedono dove effettivamente possa trovarsi la primogenita di Albano e Romina.

Il dolore di Albano per Ylenia

Perdere un figlio è un dolore atroce per ogni genitore che non si rassegna mai all’accaduto, il tutto si moltiplica quando il figlio sparisce nel nulla e tu, pur cercandolo anche in tutto il mondo, non riesci a trovarlo e il tuo cuore si sgretola pian piano.

Possiamo solo immaginare quello che sia il dolore di Albano e Romina per via della scomparsa di Ylenia, ma mentre la cantante americana la cerca ancora, l’artista di Cellino San Marco è certo del fatto che la giovane donna sia morta nel 1993 gettandosi nelle acque del fiume Mississippi. Non a caso, Albano ha chiesto e ottenuto la dichiarazione di morte presunta della figlia nel 2014.

“Lì ho perso come padre”

Quanto detto viene confermato anche nel lungo sfogo di Albano Carrisi che parlando della figlia Ylenia tempo fa aveva avuto modo di rilasciare la seguente dichiarazione:

Ylenia era di grande affetto, ma aveva le sue idee. La capivo, perché anche io ero come lei. Siamo passati da una fase di completa armonia e felicità. Amavamo fare le stesse cose. Nel caso di mia figlia il destino ha avuto una parola violenta nei miei confronti. Ho visto esattamente quello che stava succedendo nella sua vita e giuro che ho fatto di tutto per sviare la legge del destino. Ho fatto tutto quello che c’era da fare per bloccare quella scia velenosa di quel destino che stava arrivando. Lì come padre ho perso. Mi è stata data una bella gioia quando è nata e un grande dolore da quando non c’è più”.



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