Amadeus il divorzio inevitabile: colpa di Giovanna Civitillo? ‘Frequentazioni extra-coniugale’



Il conduttore è stato sposato per 14 anni con Marisa Di Martino, dopo di che i due hanno divorziato. Ecco il motivo.

Nel frattempo, saltano fuori dettagli pepati non solo sulla vita professionale di Amadeus, ma anche su quella privata. Da giovane Amadeus si sposò con Marisa di Martino. La storia d’amore fini dopo 14 anni, insieme hanno una figlia, Alice Sebastiani, che adesso ha 23 anni.



Dopo 14 anni di matrimonio, la coppia ha deciso di divorziare e di intraprendere strade differenti. La rottura, all’epoca, ebbe una grande eco mediatica, perché avvenuta in concomitanza con l’avvicinamento tra Amadeus e Giovanna Civitillo.

Nessuno seppe mai quale fossero i motivi reali del divorzio tra Amadeus e Marisa, ma adesso qualcuno suppone che la causa potesse essere proprio Giovanna!

Ecco perché avrebbe divorziato dalla prima moglie, c’entra Giovanna?

Era il 2003 quando Giovanna Civitillo entrò nel cast de L’Eredità e divenne famosa con la celebre “scossa”. Tra la ballerina e Amadeus nacque qualcosa, che si coronò con il matrimonio nel 2009. Dalla loro unione è nato anche un figlio, José Alberto.

Natale sta arrivando, anche se quest’anno c’è poco da festeggiare. Ma è una ricorrenza che a nostro figlio José (11 anni) piace tanto, perciò abbiamo fatto l’albero insieme e lui ha scritto la lettera a Babbo Natale. Naturalmente sa che non esiste, ma così ci ha fatto sapere cosa vorrebbe ricevere.

Tra le richieste (poche) c’è una luce particolare, che gli serve per realizzare i suoi video per Tik Tok (soprattutto balletti). Durante il primo lockdown mi ha chiesto di insegnargli qualche passo e devo dire che se la cava abbastanza bene. Certo, la sua vera passione è il calcio (è portiere nei pulcini dell’Inter) e se si chiama Josè è in onore di Mourinho. L’idea è stata di Ama, io casomai l’avrei chiamato Diego. Ora però il nome mi piace.

Quest’anno in famiglia faremo solo regali ai bambini, noi adulti abbiamo imparato che nella vita conta ben altro. Del pranzo, come sempre, si occuperà mia mamma, bravissima ai fornelli.

Per me cucinare è una noia, mi apprezza solo Ama, che non è un buongustaio. A tavola saremo noi e i miei genitori. Mentre i suoceri purtroppo non potranno venire, perché abitano a Verona. Invece, spero che dalla Spagna possa raggiungerci Alice (23 anni, nata dal primo matrimonio di Amadeus, ndr) che si è laureata e lavora lì. Ora che viaggiare è complicato, per stare insieme alla sera ceniamo spesso con lei in videochiamata.

Non mi piace definirci una famiglia allargata, siamo semplicemente una bella famiglia, di cui Alice è parte integrante. E posso dire che sto facendo la vita che ho sempre desiderato. Da bambina sognavo di diventare ballerina e ci sono riuscita.

Poi, è nato il desiderio di crearmi una famiglia unita come quella in cui sono nata e ce l’ho. E se non chiedo altro è perché so di avere già avuto tanto. Alla danza classica sono arrivata per caso: odiavo il nuoto e quando nel mio palazzo hanno aperto una scuola di ballo ho voluto provare. Avevo otto anni, il fisico giusto e, secondo la maestra, un bellissimo collo del piede: è nata una passione. Rinunciavo alle gite scolastiche pur di non perdere una lezione, adoravo scarpette e tutù.

Papà mi accompagnava alle gare, poi ai concorsi internazionali. Era orgoglioso, si emozionava fino alle lacrime. Lavorava come impiegato in un ufficio postale, mentre mamma dirigeva un’altra sede. Io e mio fratello Giuseppe (come in ogni buona famiglia del sud, abbiamo ereditato i nomi dei nonni patemi) in casa abbiamo imparato il senso del rispetto e a dire sempre la verità. Mamma è fin troppo buona, giustifica tutti, porge l’altra guancia. Mentre io sono onesta sì, ma non mi faccio mettere i piedi in testa. Non sono presuntuosa, ma se penso di avere ragione non cambio idea. Ama lo sa, che ho sempre ragione io (ride). Però, se sbaglio so chiedere scusa.

A 18 anni mi sono diplomata al Teatro Bellini di Napoli. Tutti mi dicevano che ero ‘na bella guagliona, così ho iniziato a fare provini. Partivo alla mattina per Roma. Ai casting c’erano 3-400 ragazze, di solito ne prendevano otto e io non ero tra quelle. Mi sono scoraggiata, ma la mia maestra mi ha convinta a non mollare. Nel 1996 mi hanno presa a Uno Mattina Estate. Poi, i provini sono andati sempre bene, sono entrata nel corpo di ballo di tanti programmi tivù, da Domenica In a Carràmba! che sorpresa. Sono stati anni bellissimi, mi divertivo e mi sono fatta tante amiche. Ho lavorato tanto prima di conoscere mio marito. Eppure, se oggi faccio qualcosa, c’è sempre chi pensa che sia raccomandata: non sono più Giovanna, ma la moglie di Amadeus (lui mi dice: “Fregatene”).

Comunque, ho scelto io di occuparmi soprattutto della famiglia e non me ne sono mai pentita. Sono completamente realizzata. Ho conosciuto Ama quando sono entrata nel cast de L’Eredità. Abituata rigore e disciplina della danza classica, ero molto riservata. L’amore è nato a poco a poco sotto le telecamere, tra incroci di sguardi che non sono sfuggiti neanche ai tele spettatori. Ma il primo approccio l’ha fatto a distanza: ha mandato un collaboratore con un bigliettino, mi invitava per un caffè.

Quel giorno non è successo niente, il primo bacio gliel’ho fatto penare per mesi. Poi, però, in un attimo nessuno dei due ha più potuto fare a meno dell’altro. Capisci che è amore vero quando cambi le priorità. Io ero un po’ egoista, ma ho iniziato a mettere lui al primo posto. Quando i miei hanno saputo che ci eravamo fidanzati sono rimasti spiazzati. Ma li ho rassicurati: “Guardate che è una persona normale, buona e gentile”.



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