Coronavirus, nuova misura restrittiva: chiusura dei tabaccai a Milano?



La regione maggiormente colpita dal dramma del Coronavirus è senza ombra di dubbio la Lombardia dove già da mesi si vive in una zona rossa perenne, senza nemmeno la possibilità di poter uscire di casa se non per fare i rifornimenti di cibo. Le nuove restrizioni adesso stanno toccando anche i Tabacchini che a breve potranno chiudere nella città di Milano?



Milano zona rossa

Come abbiamo avuto modo di spiegare nei giorni scorsi, il Governo ha dovuto imporre in modo costante delle misure restrittive nella nazione ma in primis nella città di Milano dalla quale in molte delle persone che si trovano nel capoluogo della Regione Lombardia sono letteralmente scappate nei loro luoghi di appartenenza… permettendo anche una maggiore trasmissione del virus che dal nord è sceso anche al sud.

A ogni modo, la Lombardia resta il più grosso focolaio di Italia e in questi giorni è in atto una corsa contro il tempo al fine di permettere ai medici di lavorare in corsia e salvare tutti dal contagio del Coronavirus. Momenti delicati che potrebbero aggravarsi sempre di più soprattutto a livello di misure restrittive.

Coronavirus: chiusura dei tabaccai a Milano?

In occasione di una lunga intervista rilasciata al Tg 1 il sindaco di Milano, Beppe Sala ha spiegato di essere prossimo anche alla chiusura momentanea dei Tabacchini per motivi legati appunto all’osservanza della zona rossa: “Milano deve essere un fronte di resistenza per noi stessi, per la nostra salute, ma anche perché se carichiamo di più il sistema sanitario questo crolla. Noi stasera come sindaci dicevamo ‘chiudiamo anche i tabacchini, ci spiace ma a mali estremi, estremi rimedi’. Il tema è non portare altri contagiati in ospedale, bisogna pensare anche a dei sistemi di sorveglianza attiva a casa. Il punto è questo: io penso molto ai medici che stanno facendo un lavoro incredibile, ma non possiamo sovraccaricarli ulteriormente”.

“Si tutelano le filiere essenziali”

Il primo cittadino Beppe Sala, dunque, sta cercando il modo migliore per tutelare la salute dei suoi cittadini dando precedenza a tutto ciò che è di prima necessità. Non a caso, ecco che il sindaco di Milano ha chiuso la sua intervista con la seguente dichiarazione: “Per noi è sbagliato chiudere i supermarket alla domenica perché già ora ci sono code e affollamento e se riduciamo gli orari può darsi che diventi peggio. Bisogna continuare con saggezza sapendo che via via si chiude, ma si tutelano le filiere essenziali come farmaci e alimentari”.



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