Coronavirus Roma e Lazio ultime notizie e aggiornamenti sui contagiati



Il virus si diffonde nel governo. Ci sono i primi due casi. E si tratta dei vice ministri Anna Ascani e Pierpaolo Sileri, sono risultati positivi al tampone. Entrambi sono in buone condizioni e sono in isolamento domiciliare. In realtà Ascani si era messa in quarantena già da una settimana, come tutti i componenti della segreteria del Pd, dopo aver appreso che Nicola Zingaretti era risultato positivo al coronavirus. «Come sapete da sabato pomeriggio sono in isolamento domiciliare.



Purtroppo, qualche ora fa, si sono manifestati i primi sintomi », ha scritto la vice ministra all’Istruzione, «per questo motivo ho effettuato il tampone che è risultato positivo.Questo dimostra quanto sia fondamentale rispettare le indicazioni sanitarie: se fossi uscita, avrei incontrato molte più persone. Restando a casa,ho certamente evitato possibili contagi. Io sto bene: ho qualche linea di febbre e un po’ di tosse. Ci tengo a ringraziare, ancora una volta, il personale medico che sta lavorando assiduamente, con turni senza sosta, prendendosi cura di noi. Insieme ce la faremo, vinceremo questa battaglia, mettendocela tutta. Ne sono sicura, andrà tutto bene».

FEBBRE E TOSSE Un’ora dopo è arrivato l’annuncio del collega di governo Sileri, vice ministro pentastellato alla Salute. «Alcuni giorni fa ho avuto un contatto con un sospetto positivo. Appena mi sono accorto di avere dei sintomi mi sono isolato ed ho iniziato a lavorare a pieno ritmo da remoto. Test positivo», ha scritto Sileri, che è medico, su Facebook. «Ho seguito da subito tutti i protocolli come indicato dal ministero della Salute. Mia moglie e il piccolo stanno ancora bene, e seppur nella stessa casa, abbiamo diviso gli ambienti. Io e mia moglie siamo tornati a telefonarci come all’inizio della nostra storia e ci facciamo forza insieme. Inoltre, ho attenzionato tutti miei collaboratori e le persone con cui sono venuto in contatto, sempre come da protocolli sanitari. Tutti stanno bene».

Il grillino si fa coraggio da solo. «Riflettevo che, in questi mesi, da quando è iniziata questa guerra, concentrato com’ero, non ho avuto il tempo di vedere cosa accadeva intorno ame inclusa la mutevole natura», ha proseguito. «Vedrò dalla finestra sbocciare il glicine per l’imminente primavera. Il mio impegno non viene assolutamente meno e continuo a lavorare da qui duramente e senza sosta. Ancora una volta voglio ringraziare il sistema sanitario nazionale, medici e infermieri che stanno dando orgoglio al nostro Paese».

GLI ALTRI CASI Allargando il discorso ai politici in generale, Ascani e Sileri sono solo ultimi due casi. In precedenza avevano contratto il coronavirus il segretario del Pd Nicola Zingaretti, l’ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti, il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, il questore della Camera, Edmondo Cirielli, e il deputato di Cambiamo, Claudio Pedrazzini. Sono molti i messaggi di solidarietà ricevuti dagli altri componenti dell’esecutivo e dai leader politici.«Un incoraggiamento di cuore ad Anna Ascani. Forza, determinazione e coraggio non le mancano», ha scritto la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina. Sempre di ieri la notizia del contagio di un dipendente di Palazzo Chigi.

Contagi coronavirus Roma e Lazio: 277 positivi, 11 morti a ieri

I numeri sono lontani da quelli di Lombardia e Veneto ma i contagi continuano a salire a Roma e nel Lazio. Ieri l’ultima comunicazione della Regione Lazio parlava di 277 pazienti positivi dall’inizio dell’emergenza, mentre i morti sono arrivati a essere 11: ieri due nuovi decessi si sono registrati all’ospedale Gemelli. Sono in tutto 24 invece le persone guarite.

Coronavirus Roma e Lazio: picco contagi prossima settimana

Il picco dei contagi è previsto per la prossima settimana, come ha chiarito l’assessore alla Sanità Regione Alessio D’Amato. Il direttore dello Spallanzani, ai microfoni di Fanpage.it, ha chiarito come però i numeri dovrebbero rimanere contenuti rispetto a quelli delle zone più colpite. “I dati ci dicono che c’è un incremento di cittadini positivi al test del nuovo coronavirus, ma ad oggi, venerdì 13, si tratta di un dato che non desta allarme. – così Francesco Vaia – Ad oggi non c’è alcun picco epidemico che riguarda Roma e il Lazio. Ci sono le misure del governo, i cittadini che si stanno comportando in maniera egregia, i media che stanno facendo un lavoro splendido e tutto questo ci dà un prodotto che ci fa dire, con cauto ottimismo, che non ci dobbiamo spaventare”.

 



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