Coronavirus terapia, primo farmaco olandese per aggredire il Covid – 19



Un farmaco già in commercio, usato per curare l’artrite reumatoide, e un nuovo prodotto, pensato per la Sars, in via di sperimentazione. Dal fronte della ricerca e della medicina sono queste le buone notizie contro l’epidemia da Coronavirius.



Sulla validità del farmaco anti artrite adesso c’è anche un primo risultato concreto, tale da legittimare ottimismo e buonsenso da parte delle istituzioni. L’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, Alessandro Mattinzoli, «sta molto meglio, grazie all’utilizzo del Tocilizumab», il farmaco per l’artrite reumatoide che viene usato in via sperimentale per contrastare il Coronavirus.

A confermarlo è l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, parlando delle condizioni del collega. «Gli hanno dato il farmaco e sta molto meglio », ha spiegato il collaboratore del governatore, Attilio Fontana. Di fatto si tratta della conferma ufficiale della teoria sostenuta dai medici napoletani dell’Istituto tumori Pascale che, insieme ai colleghi dell’ospedale Cotugno, centro di riferimento regionale per l’emergenza Coronavirus e specializzato in malattie infettive, che hanno scelto di curare i loro pazienti con il farmaco Tocilizumab. Nella maggior parte dei casi c’è un miglioramento rapido. «Siamo in collegamento con diversi ospedali, da Nord a Sud», spiega il professor Paolo Ascierto, presidente della Fondazione Melanoma e direttore dell’Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto tumori Pascale di Napoli, «ora la sperimentazione si è allargata ad oltre 50 pazienti in tutta Italia».

Dunque la prima risposta del Tolicizumab nel fermare l’infiammazione polmonare è «positiva ».Ma per avere dei dati più attendibili bisognerà aspettare ancora almeno «una settimana», con l’auspicio che il suo utilizzo venga esteso il più possibile. La deputata del Movimento 5 Stelle e presidente della commissione Affari sociali e Sanità della Camera,Marialucia Lorefice, ha spiegato che «dopo i riscontri positivi avuti su due pazienti ricoverati all’ospedale Cotugno di Napoli, l’Agenzia italiana del farmaco ha autorizzato l’uso del Tocilizumab su altri 250 pazienti affetti da Covid-19. Il protocollo messo a punto da un pool di medici dell’ospedale napoletano, dopo l’ok Aifa, verrà adottato anche dall’ospedale di Bergamo e da altre strutture che stanno combattendo contro il Coronavirus.

Intanto è pronto il primo farmaco specializzato per aggredire il coronavirus Sars-CoV2. Si tratta di un anticorpo monoclonale, specializzato nel riconoscere la proteina che il virus utilizza per aggredire le cellule respiratorie umane. La ricerca è pubblicata sul sito «BioRxiv» dal gruppo dell’Università olandese di Utrecht guidato daChunyan Wang. I ricercatori hanno detto alla Bbc che saranno necessari mesi prima che il farmaco sia disponibile perché dovrà essere sperimentato per avere le risposte su sicurezzaed efficacia. I ricercatori stavano già lavorando a un anticorpo contro la Sars quando è esplosa l’epidemia di Covid-19 o Sars2 e si sono resi conto che gli anticorpi efficaci contro la prima malattia riuscivano a bloccare anche la seconda. Gli studi sono ancora in corso e l’anticorpo deve essere sottoposto a test molto rigorosi, ma i ricercatori sperano di convincere una compagnia farmaceutica a produrlo. Tutto questo richiederebbe molto meno tempo che sviluppare un vaccino per il nuovo Coronavirus.



Lascia un commento