Denise Pipitone, come sarebbe oggi: la ricostruzione fotografica del Ris



Scomparsa nel nulla a quasi 4 anni mentre giocava in strada sotto casa a Mazara del Vallo (Trapani), Denise Pipitone adesso ne avrebbe 20. Il suo volto attuale, che possiamo solo immaginare, viene ricostruito con la massima precisione da un team di esperti del Ris (il Reparto investigazioni scientifiche dei carabinieri), su incarico dei pubblici ministeri della Procura di Marsala, che non hanno mai smesso di cercarla.



La fotografia di Denise ventenne è stata così diffusa nella speranza che sia viva e che venga riconosciuta e segnalata da qualcuno. Ma per ora l’unico risultato è quello di sorprendere e amareggiare i genitori, già critici in passato con gli investigatori. Scrivono infatti su Facebook la madre di Denise, Piera Maggio, e il padre naturale Piero Pulizzi: “È stata data la notizia e l’immagine attraverso i media, prima che a noi genitori. Sarà magari la nostra impressione, ma quella che oggi dovrebbe essere una ragazza di 20 anni, a noi è sembrata una bambina di 8.

Sicuramente abbiamo bisogno di metabolizzare e di accettare il nuovo invecchiamento [altre ricostruzioni fotografiche simili sono state effettuate nel 2008 e nel 2014, ndr.]. Pertanto per il momento preferiamo rimanere in silenzio”. La piccola svanisce nel 2004, la mattina del primo settembre mentre gioca in strada, fuori casa. Viene vista per l’ultima volta alle 11,45 e cinque minuti dopo la nonna lancia l’allarme. Le ricerche febbrili delle prime ore sono inutili.

Nelle settimane seguenti arrivano varie segnalazioni di avvistamenti, ma si rivelano tutte sbagliate. Piera Maggio dichiara: «Mia figlia non è sparita nel nulla, è stata sequestrata sotto casa e non è stato uno qualsiasi. Chi l’ha presa sapeva molto bene ciò che faceva». Lascia intendere che il rapimento sia maturato in ambito familiare e deplora il fatto che gli investigatori non abbiano subito interrogato i maggiori sospettati. Le indagini si concentrano sulla sorellastra di Denise, Jessica, 17 anni all’epoca, che avrebbe prelevato la bimba per gelosia, con l’aiuto della madre Anna e del fidanzato Gaspare.

Ma Jessica è assolta nei tre gradi di giudizio (la Cassazione chiude il processo nel 2017) e Piera commenta: «Pretendo di sapere chi ha sequestrato la mia bambina. Denise non si è volatilizzata nel nulla né è stata rapita dagli alieni. Gli inquirenti mi dicano dove è la mia bambina e chi l’ha presa. Come madre pretendo queste risposte». Finora non sono mai arrivate.



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