Elisa Isoardi grazie a Ballando con le stelle ha perso 4 chili



La prima cosa che ha fatto dopo aver danzato da sola sulla pista di Ballando con le stelle è stato riguardarsi. E quasi non si è riconosciuta. «Mi sono chiesta: ma chi è quella? Tecnicamente ho trovato aspetti da migliorare ma vedermi così mi ha lasciato di stucco».



Elisa Isoardi disegna con le mani il suo corpo, simulando le forme. Sorridendo spiega: «Questa Elisa è inedita anche per me, prima che per il pubblico. Giorno dopo giorno, attraverso il ballo, sto prendendo confidenza con il mio corpo. Sto conoscendo le sue potenzialità, la flessuosità, la tenuta dopo ore di allenamento.

Il mio maestro, Raimondo Todaro, vuole che io mi guardi mentre proviamo. Abitualmente davanti allo specchio ci passo distrattamente, mentre ora sono costretta a fare i conti con la mia immagine riflessa in ogni angolo della sala prove». Risultato? «Ballare è una scuola di disciplina e grazia.

Ti porta a muoverti con eleganza, a lasciarti andare, a farti guidare, cosa poco abituale per me. Ti aiuta a sprigionare emozioni, scoprendo aspetti della personalità che nemmeno sapevi di avere. Fino a un po’ di tempo fa non davo troppo peso e, forse, avevo anche poca contezza della mia femminilità, ora ne ho più consapevolezza.

E, dal tanto che mi alleno, sono anche dimagrita quattro chili!», confida fiera. «Ammetto, però, che quando mi guardo noto prima le cose che devo migliorare, soprattutto nella tecnica del ballo, rispetto a ciò che funziona. Ma questa è un’altra storia: entra in gioco la mia indole da secchiona, che prova allo sfinimento fino a quando è certa di aver dato il massimo».

Sarà, ma Elisa la secchiona è un concentrato di sex appeal, curve ben distribuite nel suo metro e 78 di altezza. Guardatela in queste immagini: è irresistibile. «Sorrido nel pensare che la donna che vedete oggi un tempo era una bambina che si sentiva un maschiaccio.

Che adorava giocare all’elettricista, correre nei prati di montagna, sfrecciare in bicicletta e che faceva il chierichetto a messa perché nel paese c’erano pochi maschietti», sorride Elisa mentre in abito sottoveste gioca con la fila di cristalli che impreziosisce la parete davanti alla quale vengono scattate le foto di queste pagine. «Io sono così: giocherellona, compagnona, non ho mai calato la carta della femme fatale, nemmeno quando ero in coppia» . Eri: e adesso? «Sono single. E serena. Sono concentrata sul lavoro e non in caccia di un partner a tutti i costi.

In amore non sono una donna che si accontenta, anzi sono piuttosto impegnativa. Amo fino in fondo, in maniera totalizzante. Non so darmi a metà, e soprattutto, non so amare per finta, per riempire un vuoto». Un sorso di acqua e prosegue: «Sono generosa, non mi risparmio. Da un uomo mi aspetto onestà, verità, voglia di condivisione. Totale, non a metà. Per far scoccare la scintilla serve l’istinto, ma per far crescere un amore ci vuole il cuore, la fiducia ma anche tanta testa. Senza tutto questo, sto da sola», ride Elisa.

Sembra incredibile che sia single. Forse troppa grazia spaventa gli uomini… «Ma, forse: sarà per l’altezza – ride – e per il caratterino indipendente. Questo spaventa ancora nel 2020». Poi fa chiarezza sul legame con il suo insegnante Raimondo Todaro. «Ci conosciamo da tempo, perché spesso invitavo lui e altri del cast di Ballando nei programmi che conducevo. È un ragazzo eccezionale, un ottimo maestro ed è anche il tenero papà di una bambina, Jasmine. Tra noi c’è limpida complicità, stima e ci vogliamo bene: vogliamo l’uno il bene dell’altro.

Quando lui è stato operato di appendicite sono stata in pena. Non perché mi sono trovata a ballare da sola per una puntata, ma perché so quanto ci tiene a essere al mio fianco durante la gara, so quanto vuol fare emozionare con il nostro ballo. E noi per primi ci emozioniamo. È un obiettivo per noi e, finora, mi pare che a casa siano arrivate le vibrazioni». Poi confida: «Il ballo mi sta insegnando ad abbassare la guardia. Per fare bene ti devi fidare del tuo partner e io sto imparando a farlo. Prima di iniziare questa esperienza ero più ruvida, diffidente, giocavo sempre in difesa».

Elisa ripensa a qualcosa che la fa sorridere: «Non mi sono mai sentita sexy. La prima volta che con Raimondo abbiamo provato un tango, danza sensualissima, ho dovuto ripetere l’abbraccio e le prese per oltre mezz’ora. Non riuscivo ad appoggiarmi con naturalezza.

Ero rigida, badavo alla tecnica e trascuravo l’emotività che sprigiona quel ballo. C’è voluta la pazienza di Raimondo per farmi ammorbidire», ride Elisa. E i risultati eccellenti sono sotto gli occhi di milioni di telespettatori. Se oggi dovesse dare un titolo alla sua vita sarebbe: W la libertà. «Viva la libertà di esprimermi, di agire.

E viva anche la consapevolezza di ciò che sono. Ora mi conosco di più: la solitudine è diventata una compagnia rassicurante. La malinconia, che talvolta mi assale, da oppressiva è diventata quasi affascinante. Le paure, anche le più piccole, ho imparato a guardarle da una prospettiva diversa: non sgrano gli occhi, smarriti, ma le affronto e ne esco».

Ha la guardia abbassata, Elisa, mentre ne parla, e i suoi occhi verdi sono ancora più limpidi. Cambia look per un nuovo scatto. Il tailleur si accende appena lo indossa e gli sguardi di chi la incrocia faticano a staccarsi da tanta bellezza. Corteggiatori? Elisa scuote la testa. «Non saprei, non dichiarati, almeno. Sono troppo concentrata sul ballo».

A gennaio la Isoardi tornerà alla conduzione: le è stato affidato Checkup, storico settimanale di medicina su Raiuno. «Sono felice! È un ambito che mi interessa e oggi più che mai è utile a tutti». Il tempo stringe, deve tornare alle prove: «Il livello dei concorrenti è altissimo, mi devo allenare. Quando mi riguardo mi promuovo per il coraggio. E per il messaggio di verità e impegno che traspare quando mi esibisco con Raimondo. La sensualità è un capitolo nuovo ma, confesso, sta iniziando a piacermi».



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