Flavio Insinna lancia un messaggi al pubblico de L’Eredità: “È la prima volta”



Flavio Insinna torna a parlare ai telespettatori prima della messa in onda della replica de L’Eredità, un modo per stare vicino al pubblico data l’alta possibilità che il programma non torni più in onda per via dell’emergenza del Coronavirus. Ecco cosa ha comunicato il conduttore del game show.



L’Eredità sarà cancellata?

Come abbiamo avuto modo di spiegare all’inizio del nostro articolo, ancora non è ben chiaro quali potranno essere le decisioni che la produzione di casa Rai prenderà in merito alla messa in onda dei programmi della stagione televisiva dell’emittente.

In particolar modo, l’attenzione resta concentra sul game show di Rai L’Eredità, i quanto è possibile che salti la messa in onda del programma, rimandata probabilmente a settembre 2020. Nel frattempo, ecco che il conduttore ha trovato il modo per rimanere vicino ai suoi spettatori con alcuni messaggi in video mandati in onda prima delle repliche del game show.

Flavio Insinna messaggi al pubblico

Solo qualche giorno fa abbiamo avuto modo di vedere il messaggio di auguri che Flavio Insinna aveva registrato per i fan e mandato in onda dalla Rai in cui dichiarava: “Siamo arrivati a questa data con troppo dolore… io e gli autori de L’Eredità in questi giorni ci siamo chiesti spesso se fosse il caso di farvi gli auguri e, eventualmente, come farveli. Sembra impossibile, ma la parola ‘Pasqua’ ha un significato potentissimo, perché significa ‘passaggio’. È un passaggio dal buio alla luce e dal buio alla vita. E noi oggi siamo chiamati a questo passaggio, siamo chiamati alla vita. Siamo chiamati anche alla rinascita, alla ricostruzione e a sentirci totalmente indispensabili l’uno per l’altro e l’uno per l’altra”.

Nel corso delle ultime ore sono state sono state diffuse delle nuove dichiarazioni che il conduttore del programma ha voluto rilasciare in tv, ecco cosa ha dichiarato Flavio Insinna.

“È la prima volta”

Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, ecco che Flavio Insinna ha voluto mandare ancora un messaggio ai telespettatori, parlando della necessità di rimanere tutti insieme vicini in questo dolore anche se fisicamente lontani.

In particolar modo, ecco che Flavio Insinna ha dichiarato: “È la prima volta che stiamo insieme così, in questo modo particolare, ma è fondamentale, in questo momento, stare insieme distanti, per noi e per le persone che amiamo. Dal latino ‘insimul’. Ma, lo sapete meglio di me, le parole per fortuna si mischiano, si incrociano. Dentro c’è anche ‘semel’, che vuol dire ‘una volta’, ma anche ‘una prima volta’”.

Qual è il suono che più di tutti significa gioia fin da quando eravamo bambini? Il campanello della ricreazione, quel suono prolungato e felice che ci faceva tirare i quaderni in aria e ci catapultava nel divertimento. Ed è una vera e propria ricreazione ‘La macchina della felicità’ di Flavio Insinna, uno spettacolo ricco di comicità, di racconti e di canzoni intrecciato alla trama dell’omonimo romanzo scritto dallo stesso Flavio e scandito dalla storia d’amore tra i due protagonisti Laura e Vittorio. “Chi di voi è felice? Chi è felice alzi la mano!”. Da questa provocazione Flavio Insinna, un Pierino cresciutello ma sempre birbone, parte alla ricerca della felicità, cercandola nelle piccole cose (che poi tanto piccole non sono) e nelle cose grandi (che poi tanto grandi non sono), in allegria, tutti insieme appassionatamente, mano per mano con il pubblico, come in un grande pranzo di Natale passato a ridere in compagnia di chi ti vuole bene. Dal cinema, alla televisione al teatro, Flavio Insinna ha scritto e sta scrivendo pagine importanti nella sua vita e in quella di tanti italiani che lo seguono, lo stimano e lo apprezzano, per quella sua versatilità che lo porta ad essere ‘uno di famiglia’ davanti a un microfono, a una cinepresa a una telecamera o a una platea gremita. Attore e mattatore televisivo arriva a noi con la carica di uno spettacolo coinvolgente. Il modo giusto per cominciare una stagione, la 18a di Si fa sera, che vi accompagnerà sino a primavera tra classici riscritti e moderni allestimenti presentati con i diversi linguaggi che il teatro può offrire



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