George, Charlotte e Louis: i figli di Kate e William per la prima volta su un red carpet



Tre piccoli principi meravigliosi scaldano i cuori dei sudditi. Le immagini di George, Charlotte e Louis per la prima volta su un red carpet – quello del London Palladium – hanno offerto ai britannici, in un momento tanto complesso, un motivo per stringersi intorno alle loro tradizioni, ai loro beniamini.



Questo sarà, anche per l’Oltremanica, un Natale anomalo. Perché il governo di Boris Johnson ha imposto nuove restrizioni durante le Feste: Londra è entrata in zona rossa, dunque sono state chiuse tutte le attività di ristorazione e posti limiti per incontrare i familiari.

Ma l’anomalia sta anche nelle abitudini della royal family, che non trascorrerà le festività a Sandringham. Dunque i sudditi saranno privati della passerella del 25 dicembre che, ogni anno, vedeva la regina e suoi congiunti recarsi alla Chiesa di St Mary Magdalene per assistere alla Messa. Per compensare questa mancanza rituale e offrire un ristoro morale alla cittadinanza, William e Kate hanno deciso per il proverbiale strappo alla regola: una serata fuori, sul presto, in uno dei teatri simbolo del West End, per assistere allo spettacolo Pantoland, con Julian Clary ed Elaine Page.

Per completare l’effetto stupore, i duchi, reduci dalla tre giorni di oltre duemila chilometri tra Scozia, Galles e Inghilterra a bordo del treno reale, si sono portati dietro i figli: George, 7 anni, fiero e slanciato; Charlotte, 5, che ha messo su una delle sue espressioni a metà tra lo sguardo indagatore e la curiosità divertita, che molto la fanno rassomigliare alla bisnonna Elisabetta; e infine Louis, il terzogenito, 2 anni, mano nella mano con mamma Kate, stupito e meravigliato di tutto l’ambiente circostante.

È lui la mascotte di famiglia, che vediamo però con il contagocce e per questo forse ci stupiamo che già cammini da solo – anche se i primi passi risalgono al maggio 2019 – e che abbia un visino così poco Windsor e così tanto Middleton, visto che è la fotocopia del padre di Kate, Michael. Ma la parata di royal babies non è stata una sfilata fine a se stessa: lo spettacolo al quale hanno assistito i Cambridge dal palco reale era dedicato a tutti i lavoratori socialmente utili che si sono distinti durante l’era Covid.

Una rappresentanza di loro era in teatro (ovviamente nel rispetto delle distanze di sicurezza) ed è stata destinataria delle parole di William prima dello show: «Avete dato tutto quest’anno, fatto sacrifici notevoli.

Queste privazioni sono state sopportate anche dalle vostre famiglie, che vi hanno visto molto meno di quanto avrebbero voluto. È bello che siate tutti qui insieme stasera». Insomma, si è respirata quell’aria serena che pare irreale nel primo Natale sotto pandemia. Eppure, nonostante il distanziamento che provocherà una diaspora durante le Feste, nella famiglia reale motivi di gioia ce ne sono parecchi, quante sono le gravidanze in corso.

Eugenie di York metterà al mondo il primogenito tra qualche settimana e Zara Phillips, figlia della principessa Anna, ha appena annunciato di aspettare il terzo: i due pargoli diventeranno rispettivamente il nono e decimo bisnipote di Elisabetta e Filippo. Ma anche in casa Middleton la Natività è foriera di sorprese.

Pippa, sorella minore di Kate, è uscita per un momento dall’ombra in cui si è rintanata dopo le nozze con il miliardario James Matthews ed è tornata su tutti i siti appena si è saputo che la coppia darà presto un fratellino ad Arthur, il primogenito nato due anni fa.

Tutt’altra aria si respira al di là dell’oceano, nella famiglia dei transfughi americani. Il periodo prenatalizio è stato molto intenso per Harry e Meghan, molto più illuminati dai riflettori di quanto non sia accaduto lo scorso anno, quando erano immersi nella natura di Vancouver. Meghan nelle scorse settimane ha affidato al New York Times il racconto della gravidanza interrotta, che ha volutamente arricchito con alcune reprimende rivolte alla famiglia reale.

La duchessa di Sussex è tornata a parlare dopo questa rivelazione e lo ha fatto in un collegamento con la Cnn durante il quale si è unita al ringraziamento verso gli operatori sanitari: «Abbiamo visto il potere dello spirito umano e i modi straordinari in cui le nostre comunità reagiscono in tempi difficili». Già, reagire. Meghan ha deciso di chiudere il 2020 mettendosi a fare la donna d’affari.

Secondo Fortune la duchessa ha investito in Clevr Blends, una start up che produce latte d’avena istantaneo e dona l’1 per cento di ciò che guadagna alle Ong che lottano per la giustizia alimentare negli Stati Uniti. È lì che vuole lasciare il segno.



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