Gerry Scotti piange a dirotto Chi vuol essere milionario, ecco perchè



Per il conduttore Gerry Scotti è stata una settimana molto impegnativa che ha visto finire anche il suo programma Chi vuol essere milionario almeno per questa stagione. Nella serata di mercoledì, il conduttore è rimasto impegnato su due fronti dapprima con il TG satirico Striscia la notizia che lo vede in queste settimane al fianco di Francesca Manzini. Poi in prima serata Gerry Scotti è andato in onda con l’ultimo appuntamento di Chi vuol essere milionario il programma di Canale 5 che pare sia giunto all’epilogo almeno per questa stagione, anche se sta effettivamente se non si sa che ci sarà un seguito visto i risultati poco soddisfacenti in termini di ascolto.



Come tutti sappiamo, queste puntate di Chi vuol essere milionario sono state registrate in Polonia e pare che siano state quasi sempre battute dalla concorrenza. L’unica puntata che ha registrato un alto numero di telespettatori è stata quella andata in onda circa un mese fa, quando un concorrente italiano che però vive a Singapore è riuscito a portarsi a casa Un milione di euro. A quanto pare nel corso dell’ultima puntata del game show, Gerry Scotti ha vissuto un momento piuttosto delicato e molto commovente tanto da asciugarsi le lacrime. Ma cos’è accaduto?

Gerry Scotti, il conduttore si emoziona nell’ultima puntata di Chi vuol essere milionario

Chi conosce e segue Gerry Scotti sa bene che è il conduttore è un uomo di grande cuore, ma con la lacrimuccia facile. Non è di certo la prima volta che vediamo il conduttore durante alcune sue interviste o conduzioni o ancora ospitate televisive. commuoversi nell’ascoltare Alcune storie dei concorrenti o ancora di storie di famiglie che hanno vissuto dei momenti difficili. Questa volta però nel corso dell’ultima puntata di Chi vuol essere milionario, il conduttore sarebbe stato costretto ad asciugarsi le lacrime prendendo addirittura un fazzoletto dalla sua tasca e per un motivo ben preciso.

Tutto sarebbe nato da una domanda che è stata posta al concorrente di turno ovvero Paolo, un cardiologo figlio di un grande calciatore della nazionale italiana di calcio. Il concorrente avrebbe ricordato il padre raccontando anche un aneddoto che ha fatto tanto commuovere il pubblico in studio compreso Gerry Scotti. L’uomo avrebbe detto che il papà ha giocato due volte in nazionale proprio ai tempi in cui giocava nel club genovese, ovvero la Sampdoria. “Una volta andò con tutta la selezione azzurra a fare ai reali di Casa Savoia esiliati a Cascais, in Portogallo, e scattò alcune foto ricordo con le loro figlie”, questo il ricordo di Paolo. Ad un certo punto punto Gerry Scotti con gli occhi molto lucidi avrebbe versato qualche lacrima dicendo ancora “Mi hai ricordato mio padre, mi hai fatto piangere”.

FRANCESCA MANZINI, RIVELAZIONE A “STRISCIA CON GERRY SCOTTI

Una settimana dietro il bancone più conosciuto d’Italia è stata la sua consacrazione. Ascolti bomba, con picchi di oltre sette milioni di spettatori, ottima intesa con il partner, grande affetto da parte del pubblico, critiche positive. Francesca Manzini ha condotto per sette sere Striscia la notizia, e ha sedotto, al fianco di Gerry Scotti e per una volta ci ha messo la sua vera faccia, dopo avere imitato Maria De Filippi, Belén, Monica Bellucci, Simona Ventura (la lista di personaggi è lunghissima).

In totale, le voci che sa riprodurre sono 53, compresa quella di Mara Venier, già proposta più volte quest’anno nei servizi del Tg satirico di Antonio Ricci. «Non so nemmeno io come ho imparato», ha dichiarato. «Tutte quelle voci mi vengono spontaneamente». Il debutto nell’access prime-time, la fascia più preziosa del palinsesto, non l’ha spaventata, ha semplicemente cercato di seguire il consiglio del “papà” di Striscia: «Sii te stessa e non strafare», le ha detto offrendole la meravigliosa opportunità della conduzione, arrivata dopo una lunga gavetta, i cui ultimi passi sono stati il film Benedetta follia con Carlo Verdone e lo scorso anno Amici Celebrities. «Quando sono tornata in albergo dopo l’esordio ero talmente agitata che prima ho provato a calmarmi con una camomilla, ma poi ho chiamato la guardia medica pensando di avere il coronavirus», ironizza. «In realtà avevo solo il “coronapanicus” da prima puntata di Striscia! Poi quando ho visto l’ottimo risultato ho pianto di gioia».

Romana, 29 anni, imitatrice autodidatta, Francesca ha avuto come palestra un muro senza specchio nella cameretta di casa: «Avevo 7 anni, ho preso una sedia, mi sono seduta come faceva Alba Parietti senza che le venissero i crampi e ho iniziato a rispondere a domande immaginarie», ha detto. «Ballavo, conducevo programmi, imitavo. Sono cresciuta a pane e televisione ». Quella cameretta per lei non era solo un palcoscenico, ma anche un rifugio. «Mi rinchiudevo per non sentire cose che un bambino non dovrebbe mai sentire. Lì era pieno di videocassette di mia sorella, che mi ha tramandato la passione per vecchi film e show. Fuori c’era tanto squilibrio», ha spiegato. «Ringrazio mamma e papà perché mi hanno insegnato il male. Questo ti crea un istinto, ti dà lo stimolo. A casa non c’erano insegnamenti, valori, c’era tanta violenza psicologica. Anche il silenzio era rumorosissimo. Guardando quei filmati avevo trovato il mio guscio». All’infanzia non facile è seguita un’adolescenza turbolenta, segnata dai disturbi alimentari: «Sono stata anoressica per tre mesi e mezzo e subito dopo sono entrata nella bulimia, per sei anni. Ho vissuto male, perché ero in un abbandono totale », ha ricordato.

«In quei sei anni ero da sola, i miei genitori si sono separati e non avevo esempi. Ero una vagabonda, ho frequentato gente brutta e ho vissuto momenti pesanti. Mi sono lasciata andare completamente, bevevo anche qualcosa di più e non mi faceva bene. Ne sono uscita da sola. Quando arrivi al limite del baratro, l’istinto di sopravvivenza ti risveglia, ti fa reagire». Determinazione, resilienza e voglia di farcela, alla fine, hanno portato Francesca proprio lì dove voleva essere: sotto i riflettori. Passo dopo passo. Gradino dopo gradino. Ai tempi del liceo la Manzini cantava nelle birrerie. Poi tre anni come animatrice nei villaggi turistici le insegnano a gestire il rapporto con il pubblico («Penso che la naturalezza sia il mio talento», dice) e le tante porte sbattute in faccia a rialzarsi sempre più forte. «Carlo Conti mi ha detto quattro no per il suo Tale e quale show: io ci provavo, ma venivo sempre respinta. L’ultima volta ci sono rimasta male perché mi ero impegnata tanto, ma alla fine l’ho ringraziato perché poi mi ha chiamato Maria De Filippi per fare la concorrente ad Amici Celebrities ». Infine l’approdo a Striscia: «Pensavo fosse uno scherzo». Invece è recente realtà, perché Francesca – è innegabile – ha talento da vendere. E un’autostima, per sua stessa ammissione, alle stelle. Si piace, ama le sue curve e i suoi profondi occhi neri, si trova bella. Merito anche dell’amore con l’ex rugbista argentino Juan Martin Fagiani, che ha militato per alcune stagioni nella squadra Amatori Rugby Macerata. «Lui per me è il dono di Dio, una figura fondamentale. Mi ha fatto capire quanto è importante vivere il presente, e non vivere il presente con dentro di me il passato, perché così facendo si sta male e non ci si gode la vita».



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