Melissa Satta confessione inaspettata c’entra Boateng



Niente bambole, meglio il pallone. Se il giardino di casa Satta, in Sardegna, potesse parlare riassumerebbe così l’infanzia di Melissa. «Ero un bel maschiaccio, vivevo perennemente in tuta o con i calzoni bucati sulle ginocchia che mia madre cercava di rimediare con le toppe più aggraziate che trovava. Frequentavo la scuola calcio, andavo a cavallo, praticavo karate, giocavo sempre con i mie due fratelli, Riccardo e Maximillian, ed ero scalmanata quanto loro.



Non sono mai stata una bambina leziosa. Anche oggi, se posso scegliere, ai tacchi preferisco le scarpe da running e se mi dai un pallone, non me la cavo male», scherza Melissa, ma forse nemmeno tanto. In casa ha chi la asseconda: il marito calciatore Kevin-Prince Boateng, e il loro Maddox Prince. Splendidi e sorridenti posano per noi davanti all’obbiettivo della nonna materna in occasione del compleanno del bimbo festeggiato in quarantena con un party organizzato su face time con parenti e qualche amico, torte e dolcetti e sei candeline sulle quali soffiare esprimendo un desiderio. Tra i più grandi: imparare ad andare senza rotelle sulla bicicletta nuova, giochi tecnologici e tornare presto a giocare nell’Accademia dell’Inter. «Ma visto che siamo in quarantena e siamo chiusi in casa da mesi ormai, qualche volta gli concedo di giocare in salotto con la palla di stoffa.

Oppure improvvisiamo tornei con il calcetto che abbiamo in ingresso: le squadre le gestisce Maddox, coinvolgendo anche mia madre che è qui con noi, e ci divertiamo molto», racconta la modella dal fisico talmente perfetto da sembrare bionico, che, tra un training a corpo libero in diretta Instagram, le lezioni di scuola online del figlio da seguire in inglese, gli allenamenti del marito e la musica che lui ama cantare e ballare, confida: «Stare rinchiusi è difficile per tutti, convivere 24 ore su 24 per tanto tempo è una bella sfida. Ma noi siamo fortunati perché siamo in salute e poi stiamo insieme come non capitava da tempo. Kevin ora gioca nel Besiktas, a Istanbul, io e il bimbo viviamo a Milano e, fino a che la vita era normale, lo raggiungevamo nei fine settimana. Questa è una full immersion di famiglia che certamente ci sta facendo bene», racconta.

Il segreto? «Abbiamo cercato un equilibrio tra gli spazi e gli interessi di tutti. E poi ci vuole pazienza e voglia di rispettare chi hai accanto. Ma questo non l’ho imparato adesso, lo penso da un po’: solo così si può trovare una strada comune e si può andare avanti guardando nella stessa direzione», racconta e confida: «Kevin e io, tempo fa, abbiamo attraversato un momento di coppia difficile e ci siamo allontanati. Ma la scorsa estate abbiamo deciso di ridarci una possibilità, di salvaguardare ciò che di grande abbiamo costruito insieme: la nostra famiglia. Per ottenere e trattenete le cose belle bisogna lavorare tanto, venirsi incontro, capirsi, parlare, mettere de parte l’orgoglio, sapendo anche fare, se serve, un passo indietro», sorride Melissa. «Ora sono felice, davvero serena, e ho capito che la costruzione di un rapporto la si fa giorno dopo giorno, cercando di migliorarsi.

Noi andiamo d’accordo su moltissime cose, Kevin mi lascia autonomia nella gestione di casa, si fida molto, e per Maddox ci confrontiamo senza discussioni». Melissa è saggia, è più sciolta e solare di un tempo, quando le sue amiche la chiamavano “iceberg” perché esternava poco i sentimenti. «La maternità mi ha ammorbidita, ha spostato le priorità facendo diventare la famiglia il centro di tutto, il rifugio dove mi piace tornare la sera dopo una giornata di lavoro. E Kevin, con il suo essere premuroso, attento, generoso nei sentimenti, mi insegnato a lasciarmi un po’ andare, a vivere senza programmare ogni cosa, tenendo tutto sotto controllo », confida anche se poi ammette. «Sia io sia lui, però, siamo iper-organizzati, le regole scandiscono le nostre giornate: lui è tedesco, io sono sarda ma, nella realtà, sono più tedesca di lui, Maddox sa che ci sono orari, impegni da rispettare, ma anche momenti di gioco e svago da condividere. Mi sembra che questa modalità gli dia tranquillità e che stia a crescendo sereno».

È orgogliosa, Melissa, quando parla del figlio. «È molto più grande della sua età, è vivace, pieno di energia, attentissimo a ciò che lo circonda e molto preciso. Frequenta la prima elementare alla scuola internazionale, parla tre lingue, inglese, italiano e un po’ di tedesco. Mi rendo conto che si impegna tanto, ha voglia di fare bene, ma d’altronde anche noi genitori siamo perfezionisti. Maddox è solare, come Kevin e, dagli sport al look, copia tutti ciò che fa il papà». Melissa non nasconde il sogno di voler allargare la famiglia. «Io ho due fratelli, so quanto è bello crescere insieme, e mi piacerebbe che la stessa sensazione la provasse Maddox. Non subito, magari.

Ora, vista l’emergenza sanitaria che stiamo affrontando mi spaventerebbe un po’, ma prima o poi mi piacerebbe avere un altro figlio. Maschio o femmina non saprei. Certo, se fosse una bimba, le proporrei di fare scuola calcio, come ho fatto io», scherza Melissa, mentre si prepara per il suo seguitissimo allenamento su Instagram che vanta oltre 4 milioni di follower. «È nato per gioco, vista la mia passione per lo sport e per il fatto che in molte mi chiedevano come facevo a restare in forma, come mi allenavo. Ora è diventato un appuntamento al quel tengo moltissimo. Molte ragazze mi scrivono: “quanta compagnia mi tieni!”, “grazie che mi fai muovere, già mi sento meglio”. Nello sport, come nell’amore, impegno e costanza, portano sempre a risultati».



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