Pensione a 63 anni senza penalizzazione: chi può fare domanda, scadenza e documenti



Oggi vogliamo approfondire un argomento, ovvero quello della pensione usuranti 2020 cercando di fare cosa gradita a coloro che vorrebbero andare in pensione a 63 anni. Ma chi ha effettivamente diritto all’uscita anticipata senza alcuna penalizzazione, quando scade il termine per poter fare domanda? Cerchiamo quindi tenuto di chiarire ogni tipo di dubbio.



Pensione usuranti 2020, i beneficiari

Sostanzialmente la possibilità di fare domanda per la pensione a 63 anni spetta a tutti coloro i quali hanno perfezionato i requisiti di accesso tra il primo gennaio ed il 31 dicembre 2021. Secondo quanto chiarito da un messaggio INPS dello scorso 2 marzo, la scadenza viene fissata al primo maggio 2020. Tutte le domande che saranno presentate oltre quella data, comporteranno il differimento della concorrenza del trattamento di pensione anticipata, qualora l’accertamento dei requisiti ovviamente abbia un esito positivo. Sostanzialmente quindi potranno andare in pensione a 63 anni senza alcuna penalizzazione ovvero con una decurtazione sull’importo davvero irrisoria, tutti i dipendenti pubblici o anche privati che nella loro vita hanno svolto dei lavori faticosi e pesanti e che raggiungono i loro requisiti tramite il cumulo della contribuzione corrisposta in una delle gestioni speciali dei Lavoratori autonomi.

Requisiti

È richiesta un’età anagrafica minima di 61 anni e 7 mesi e di conseguenza il raggiungimento di quota 97,6. La categoria dei Lavoratori usuranti e gravosi sembra essere davvero ricca. Per quanto riguarda le attività diurne Facciamo riferimento tutte quelle mansioni piuttosto pesanti e faticose. Per quanto riguarda l’ambito scolastico gli unici lavori usuranti ammessi sono quelli svolti dagli educatori degli asili nido e dalle maestre della scuola dell’infanzia. Per quanto riguarda i documenti ricordiamo che è obbligatorio fornire all’INPS un attestato che possa comprovare la gravosità delle mansioni svolte. L’INPS poi accoglierà l’istanza nel caso in cui sia accertato il possesso dei requisiti relativi allo svolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti e sia verificata la sussistenza della relativa copertura finanziaria.

Attività usuranti, le agevolazioni

La disciplina sull’accesso al pensionamento di anzianità per gli addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti con requisiti agevolate rispetto a quelli previsti per la generalità dei lavoratori dipendenti è stata revisionata completamente nel corso del 2011 con i decreti numero 67 e 214. Sono considerati lavoratori usuranti quelli che lavorano in galleria Cava o miniera, lavoratori costretti a lavorare in cassoni ad aria compressa o ad alte temperatura, coloro che svolgono lavori da Palombari o espletati in spazi ristretti o ancora lavori di asportazione dell’amianto. Esistono anche quei lavori che vengono svolti durante la notte e quindi di conseguenza fanno parte di questa categoria i lavoratori a turni che prestano attività di notte per almeno 6 ore, i lavoratori che prestano la loro attività per almeno tre ore nell’intervallo tra la mezzanotte e le 5 del mattino. Rientrano anche i conducenti di veicoli pesanti.

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