Elisabetta II siede sul trono del Regno Unito da 68 anni: soltanto Giovanni II del Liechtenstein (1858-1929), il sovrano tailandese Bhumibol Adulyadej (1946-2016) e il Re Sole Luigi XIV (1643-1715) hanno regnato più a lungo. Ma Lilibeth sembra proprio essere intenzionata a riscrivere il record del governo monarchico più longevo: a 94 anni gode di ottima salute e può contare sulla fiducia e l’ammirazione di 145 milioni di sudditi, sparsi tra lo United Kingdom e i territori del Commonwealth.
Ha solo 25 anni quando il padre, Giorgio VI, viene a mancare: in quel momento Elisabetta si trova in visita in Kenya insieme al consorte, Filippo. Nonostante la giovane età, ha già fatto diverse apparizioni pubbliche nel ruolo di sovrana supplente, in sostituzione del regnante, la cui salute era minata da una grave malattia.
Quando Elisabetta impugna per la prima volta lo scettro, il Primo Ministro inglese in carica è Winston Churchill: da quel momento la sovrana dà avvio ad una carriera politica luminosa, che la porta a confrontarsi con grande autorevolezza con capi di Stato di ogni segno politico. Nella prima parte del suo regno imprime un’accelerazione al processo di decolonizzazione e dirige il Paese con fermezza negli anni del boom. Poi abbraccia gli ideali dell’edonismo reaganiano, entra più volte in conflitto con Margaret Thatcher e asseconda il processo di trasformazione della Corona senza mai perdere consenso.
Intanto, però, le difficoltà familiari si moltiplicano: prima il divorzio fra Carlo e Diana, poi la tragica scomparsa di Lady D, quindi gli scandali sessuali e le innumerevoli storie di tradimenti che alimentano il gossip sulla Royal Family. E anche i nipotini William e Harry le creano più di un imbarazzo con l’opinione pubblica. Ma lei è incrollabile, salda sul suo trono infinito. Dio salvi la Regina!
