Spid, grazie all’identità digitale non serve più andare negli uffici della Pubblica amministrazione


Questo articolo in breve

Volenti o nolenti, una nuova parola è destinata a entrare a far parte del nostro vocabolario quotidiano. Il termine Spid è di grande attualità, anche se si tratta in realtà di una sigla, poiché sta per Sistema pubblico di identità digitale: se ne parla infatti di continuo in relazione al Bonus Extra Cashback, perché per avere il tanto agognato rimborso sulle spese è necessario passare da questo sistema (così come era già successo per il Bonus Vacanze).


Ma cosa è lo Spid? Uno strumento digitale che serve a certificare in modo sicuro l’identità di una persona, per accedere ai servizi Online della Pubblica amministrazione (pagamenti di tributi, consultazioni di documenti…) o di altri enti privati, autenticandosi con un unico username e password (le credenziali chieste quando si fa login in un sito o in un’app). Per richiedere e ottenere lo Spid bisogna arrivare preparati, tenendo a portata di mano un indirizzo email, il numero del cellulare che si usa abitualmente, un documento di identità valido (carta di identità, passaporto o patente) e la tessera sanitaria con il codice fiscale.

Attenzione, però: è riservato ai maggiorenni. A questo punto è possibile scegliere un Identity provider, cioè il fornitore dell’identità digitale, fra quelli accreditati da AglD (Agenzia per l’Italia Digitale). Ecco l’elenco: Aruba, Infocert, Intesa, Namirial, Poste Italiane, Register.it, Sielte, Spidltalia e Tim. Sono per lo più gratuiti, ma alcuni servizi particolari possono essere a pagamento.

Dipende infatti da come si effettua il riconoscimento che dà il via all’identità: se si va di persona in un ufficio è gratis, mentre da remoto si possono utilizzare, se già le si possiedono, firma digitale, Cie (Carta d’identità elettronica) o Cns (Carta nazionale dei servizi).

A distanza è utilizzabile anche la webcam, ma questo comporta quasi sempre un costo. Poste ID offre poi un servizio di riconoscimento a domicilio, che però si paga. Anche alcuni uffici di Pubbliche amministrazioni possono svolgere le procedure per l’identificazione e il successivo rilascio dello Spid: per sapere quali sono quelli già abilitati, così come per avere le risposte a ogni eventuale dubbio, si può consultare il sito spid.gov.it.

IL RIMBORSO mDI NATALE

Già usato per il Bonus Vacanze, lo Spid è utile anche per avere l’Extra Cashback di Natale. Il piano anti-contante “Italia cashless” del governo prevede infatti la possibilità di avere un rimborso delle spese sostenute dall’8 al 31 dicembre con le carte o le app di pagamento, in negozi fisici o presso artigiani e professionisti, ma non online (occorrono almeno dieci transazioni). Si recupera poi il 10 per cento, fino a un massimo di 150 euro. Come funziona? Si scarica sullo smartphone l’app 10: per registrarsi e utilizzarla serve lo Spid o in alternativa la Carta d’identità elettronica.


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