Assenteista sul lavoro da 15 anni (ma percepiva regolarmente lo stipendio)



Tutti si ricorderanno i cosiddetti furbetti del cartellino, ma il signor Salvatore Scumace, di anni 66, battendo effettivamente qualsiasi record in materia di assenteismo, passerà indubbiamente alla storia.



Dipendente, almeno sulla carta, del Centro Operativo Emergenza Incendi (C.O.E.I.) dell’azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro, Scumace per 15 anni non si sarebbe mai recato al lavoro un solo giorno, per svolgere il servizio per cui era stato assunto.

A scoprire che l’uomo non solo non si era mai recato al lavoro, ma aveva percepito regolarmente lo stipendio per una somma totale pari a circa 538mila euro, è stata la Guardia di Finanza coordinata dalla procura diretta da Nicola Gratteri, che ha analizzato i tabulati di presenza e i turni di servizio del personale del nosocomio e delle aziende collegate.

Nei guai anche i superiori che, minacciati dall’uomo, non hanno mai denunciato il fatto.

Oltre a Scumace, altre 6 persone tra dipendenti, funzionari e dirigenti dell’ospedale sono stati iscritti nel registro degli indagati a vario titolo di abuso di ufficio, mentre 4 giorni fa il tribunale di Catanzaro ha rinviato a giudizio altri 57 dipendenti per assenteismo; in questo ultimo caso le videocamere di sorveglianza installate dalla Finanza negli uffici, hanno dimostrato che il personale non si presentava o timbrava il cartellino per poi andarsene.

In attesa del processo, 15 persone sono state licenziate.



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