Ed Sheeran alla sua passione per la pittura è legato anche un piccolo giallo



L’arte e il cuore umano, per lo meno non quelli di Ed Sheeran, non hanno confini. Il cantante inglese, tra i più amati e seguiti del mondo (32 milioni di followers su Instagram), oltre che alla musica dedica molto tempo anche alla pittura sin da quando era bambino, essendo figlio di due consulenti d’arte.



Il lockdown, che ha fermato concerti e tournée, è stato per Sheeran un’occasione per dare libero sfogo alla parte di sé che ama pennelli e colori. Un mese fa, poi, Ed ha donato uno dei suoi dipinti astratti (lui prende spunto dall’artista americano Jackson Pollock), intitolato Splash Planet, a una lotteria di beneficenza per la ricerca contro il cancro lanciata dall’associazione Cancer Campaign in Suffolk, la regione dove Sheeran vive e per la quale spesso si spende con gesti di generosità.

Per accaparrarsi il dipinto le donazioni sono fioccate numerose e alla fine sono state raccolte 50 mila sterline (circa 59 mila euro). Fortemente ancorato alle sue radici, per anni Sheeran ha aiutato la scuola superiore che ha frequentato, l’Istituto Thomas Mills, cui è tuttora molto legato, con donazioni per un totale di quasi 200 mila euro. Inoltre, in piena pandemia, l’autore di Shape of you ha donato un milione di sterline (1 milione e 170 mila euro) a diverse associazioni della sua zona per la lotta contro il Covid.

Prima che la Gran Bretagna uscisse dalla morsa del virus grazie alla massiccia campagna vaccinale, l’artista aveva anche continuato a pagare gli stipendi completi ai dipendenti del pub di sua proprietà che per lunghi mesi era rimasto chiuso. Ma al nome di Ed Sheeran e alla sua passione per la pittura è legato anche un piccolo giallo che ha fatto avvicinare il suo nome a quello di un altro artista, Banksy, la cui vera identità è finora sconosciuta.

Circa un anno fa, nella regione del Suffolk, un anonimo che si firmava The Hat aveva regalato alcuni suoi dipinti lasciandoli durante la notte fuori da case, pub e negozi e accompagnandoli sempre da una nota in cui raccomandava alle persone di “restare al sicuro” e l’indicazione del proprio sito Internet.

Qui The Hat esponeva quadri, molto simili a quelli di Sheeran, ma si descriveva come un settantenne poco abbiente. Gli abitanti della zona però sono convinti che il pittore del mistero sia proprio Ed: la sua tenuta di Framlingham si trova a pochi chilometri dai luoghi dove sono stati trovati i quadri e, anche se l’artista ha smentito, la cosa è stata interpretata con la volontà di mantenere un velo di riservatezza su questa sua seconda vena artistica e sulle proprie attività solidali.



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