Nino Manfredi: chi è, carriera, moglie, figli, film, canzoni, vita privata e Erminia Ferrari



Questa sera su Rai 1 Si celebra Nino Manfredi con la messa in onda del film in arte Nino. Il film ci fa vedere una parte mai vista della vita il grandissimo attore: partendo dalla sua lotta contro la tubercolosi all’infinito amore per sua moglie Erminia Ferrari, vediamo insieme quali sono le state le fasi che l’hanno portato ad essere uno degli attori più importanti significativi di tutto il cinema italiano.



Poliedrico e incisivo, è stato uno dei più preziosi ed apprezzati esponenti del cinema italiano , durante la sua lunga carriera ha alternato ruoli comici e drammatici con notevole efficacia, ottenendo numerosi riconoscimenti, tra cui sei premi David di Donatello , sei premi Nastro d’Argento e il Prix de la première oeuvre (Premio per la migliore opera prima) al Festival Internazionale del Cinema di Cannes 1971 per Per grazia ricevuta. Suoi ritratti di personaggi emarginati dalla classe operaia ma “in possesso della loro dignità, moralità e ottimismo di fondo”, stato definito “uno dei pochi attori veramente completi del cinema italiano”.

Manfredi ha debuttato ufficialmente sul palcoscenico nel 1947, lavorando in opere teatrali dirette da Luigi Squarzina e Vito Pandolfi. Lo stesso anno entra a far parte della compagnia teatrale Maltagliati – Gassman , recitando principalmente in ruoli drammatici. Nel 1948 entra a far parte della compagnia del Piccolo Teatro di Milano con Giorgio Strehler , interpretando tragedie come Romeo e Giulietta e La tempesta . Lo stesso anno ha iniziato a lavorare alla radio come comico e imitatore. Nel 1949 debutta al cinema nel melodramma Monastero di Santa Chiara . Nel 1952 collabora con Eduardo De Filippo in Tre atti unici , insieme a Tino Buazzelli , Paolo Panelli e Bice Valori . Lo stesso anno entra a far parte della società di riviste delle sorelle Nava e inizia a lavorare come doppiatore e doppiatore. Nel 1955 partecipa ai suoi primi film di alto profilo,  Lo scapolo di Antonio Pietrangeli e Gli innamorati di Mauro Bolognini .

Infatti, in molti canali televisivi in questo periodo stanno trasmettendo numerosi film e interviste e addirittura documentari sul famosissimo attore Romano, anche le TV private come Sky hanno mandato in onda alcune interviste fatte alla tua famiglia.

Il vero nome dell’attore è stato Nino Manfredi, l’uomo non è stato solamente un grande attore ma anche, sceneggiatore Villa doppiatore, comico, registra e addirittura cantante. To e cresciuto in un piccolo paese in provincia di Roma, è il primo figlio di Romeo Manfredi e Antonina Perfili, era una famiglia contadina.

L’attore anche un fratello di nome Dante. Il padre successivamente è stato arruolato nella Pubblica Sicurezza ed è arrivato al grado di maresciallo, fino adesso è trasferita a Roma dove sono no cresciuti i tuoi figli nel quartiere San Giovanni.

Nino Manfredi fine delle scuole medie, è stato messo al collegio Santa Maria, l’uomo fece diverse fughe e alla fine fine gli studi come privatista. Alla fine con la sua caparbietà è riuscito a prendere la laurea in giurisprudenza.

Nel corso della sua vita ricordiamo quando si ammalò gravemente di tubercolosi, La malattia lo debilita co.mo moltissimo fino ad essere costretto a restare in un sanatorio dove non è rimasto con le mani in mano, ma bensì ha imparato a suonare Uno strumento da lui amato un banjo.

UNO DEI PIÙ GRANDI e indimenticabili interpreti della commedia all’italiana, il filone cinematografico nato negli Anni 50, è Nino Manfredi. E per il centenario della nascita, il 22 marzo (giorno del suo compleanno), possiamo vedere “Uno, nessuno, cento Nino”.

È il documentario scritto e diretto dal figlio Luca (regista e sceneggiatore) in onda su Raidue in prima serata e sulla piattaforma RaiPlay (nello stesso giorno viene trasmesso anche su Sky Arte alle 21.25 e in streaming su Now Tv).

Realizzato da Rai Documentari, Istituto Luce Cinecittà e Ruvido Produzioni in collaborazione con Sky Arte e Duque Italia, offre un ritratto intimo dell’attore, regista, sceneggiatore, cantante e doppiatore.

Un affresco dell’uomo che è salito per la prima volta su un palco a 20 anni, proprio quando si stava laureando in Giurisprudenza per volere della famiglia.

Il documentario include aneddoti divertenti raccontati dallo stesso Nino, ma anche dalla moglie, dai figli e dai nipoti. Non mancano le testimonianze di amici e ‘ colleghi come Elio Germano, Edoardo Leo, Massimo Ghini, Nancy Brilli, Enrico Brignano, Johnny Dorelli, Walter Veltroni, Massimo Wertmuller e Lino Banfi.

“Uno, nessuno, cento Nino” mostra immagini di repertorio e contributi dei primi personaggi fatti in Rai, ma anche estratti di serie tv, commedie teatrali e musicali, spot, fino alle esibizioni canore, come l’interpretazione di “Tanto pe’ cantà” di Ettore Petrolini al Festival di Sanremo del 1970. Altre immagini dei suoi film provengono da “Ottant’anni da attore”, il documentario che Luca aveva fatto per l’80° compleanno del padre e che include una lunga intervista a Nino.

Nino Manfredi moglie Erminia Ferrari e figli

Erminia Ferrari, vedova Manfredi, è nata a Taormina il 4 novembre 1931. E’ cresciuta in Libia e in Etiopia a causa del lavoro del padre che era un direttore d’albergo che lavorava appunto nelle colonie italiane in Africa. Nel 1950, Erminia, si trasferisce a Roma dove ha iniziato a lavorare come indossatrice e successivamente ha intrapreso la carriera di costumista e scenografa.

Nino Manfredi ha avuto tre figli, Roberta Manfredi nata il 19 ottobre 1956, Luca Manfredi nato a Roma il 27 dicembre 1958, Giovanna Manfredi, la quale non si hanno molte informazioni.



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