Alfonso Signorini ha fatto il colpaccio visto che la vera rivelazione di questa edizione del “Grande Fratello vip” non si trova nella Casa ma in studio, ed è Sonia Bruganelli. Un’opinionista doc, una che non le manda certo a dire e per questo tutti i riflettori, sin dal primo momento, sono stati puntati su di lei.
Una sorpresa che ha conquistato tutti e per cui sembra quasi ovvio che possa nascere una presenza più importante per lei nel futuro della tv. D’altronde la moglie di Paolo Bonolis è da tempo che fa parlare di sè sui social network dove ha sempre dimostrato di non farsi troppi problemi prima di dire la sua opinione.
È ciò che pensa e lo dice liberamente, e pazienza se la sua opinione non piace a qualcuno. Un carattere simile è perfetto per il ruolo nel “GFvip”, ma la Bruganelli non finge, non recita, lei è sempre così: «Io penso che, non solo in tv, ma nella vita faccia comodo essere cinici, se non anestetizzati.
E io tendo ad esserlo», ha detto al “Corriere della Sera”. Il “cinismo” di Sonia, però, non è necessariamente negativo, almeno stando a quello che dice lei: «Nel tempo ho cominciato ad apprezzare quel sano modo distaccato di vedere le cose, lasciarsi stupire quando serve ma non prestare attenzione a dinamiche umane che lasciano il tempo che trovano, perché ho imparato che le persone cambiano in base a necessità, esigenze, situazioni, momenti: la coerenza è una qualità complicatissima».
Al “GFvip” mostra proprio questo: «Non ho la lacrima facile: chiedete a mio marito… Le emozioni personali le viviamo da soli, forse è una difesa. Non mi sentirete mai dire di un concorrente “mi piace perché è vero”: siamo in tv e essere veri non è una qualità a prescindere, posso anche apprezzare un bravissimo stratega».
Molti la criticano perché sarebbe famosa di riflesso, solo in quanto “moglie di Paolo Bonolis” e se è vero che la sua casa di produzione e di casting lavora spesso con gli show del marito (non esclusivamente), è altrettanto vero che Sonia non nasce dal nulla, ma ha cultura, esperienza e conoscenze di primo livello, sia a livello professionale che riguardo al “GF”: «Sono laureata in Scienze della comunicazione – ha dichiarato lei a Chi” – con una tesi sul primo “Grande Fratello”: ne parlo a ragion veduta…».
Al momento, nonostante il successo la sua presenza nel reality condotto per la terza volta da Alfonso Signorini non dovrebbe essere il primo passo verso un ruolo da star televisiva: «Questa è solo una parentesi, una divagazione, poi torno alla mia Sdl 2005, società di produzione di format tv e di programmi come “Avanti un altro!”. Continuerò anche a condurre “I libri di Sonia”, un programma di incontri con scrittori importanti per parlare dei loro libri, alla luce della mia grande passione per la lettura ».
Se molti apprezzano la Bruganelli, molti altri, invece, ce l’hanno con lei che da anni combatte una battaglia quotidiana con i cosiddetti “haters” che la accusano di ostentare la sua vita da ricca: «Io non ostento, vivo la mia vita. Gli haters non dicono mai, “guarda che carina prende l’aereo privato a sue spese e porta pure gli amici”. Io per loro sono quella che ostenta, non quella che condivide. Ricordo poi che non lo facciamo a spese di qualcuno: paghiamo tutto, non ci regalano niente».
E poi c’è suo marito. Prima che iniziasse il “GFvip”, Paolo Bonolis ha fatto alla moglie una raccomandazione, quella di non litigare: «Sa che facilmente mi parte l’embolo. Sono una che parte sparata ma poi mi dimentico pure quello che ho detto». Di certo il conduttore ha un modo di fare molto diverso da quello della sua consorte, almeno in tv: «Lui non è adrenalinico come in tv, è molto flemmatico, calmo. In vacanza è statico: ombrellone, libro, caffè.
Io invece gli riempio la casa di persone, intorno a lui c’è un vortice di attività». In ogni caso, anche mentre sarà impegnata con il reality, Sonia non mollerà i social che frequenta assiduamente e sui quali ha le idee molto chiare: «Nel reality alla fine esce sempre quello che sei. Instagram non è un reality, è un diario segreto che leggono tutti, rappresenta quello che vorresti essere… È una selezione della mia vita; le cose personali, intime importanti non le mostro».
