Tokyo 2020: Ruggero Tita e Caterina Banti chi sono i due velisti italiani ad un passo dall’oro



Continuano le olimpiadi di Tokyo 2020 e sono sempre di più i successi ottenuti dagli atleti italiani. Oggi vogliamo parlarvi di Ruggero Tita e Caterina Banti ovvero i due velisti, che sono già certi di aver conquistato la medaglia d’argento ma potrebbero anche vincere l’oro, nel corso dell’ultima regata che si terrà oggi martedì 3 agosto.



Tokio 2020, la vela italiana torna alla medaglia

La vela italiana, dopo ben 13 anni dall’argento di Alessandra Sensini, torna alla medaglia. Il merito è di Ruggero e di Caterina, una coppia trentino-romana che è impegnata nella classe mista Nacra 17 che prevede l’utilizzo di catamarani di cinque metri e 25. La gara si terrà proprio oggi martedì 3 Agosto ed i due si presenteranno in prima posizione con i tedeschi, piazzati a 26 punti di distanza. Gli unici che potrebbero dare filo da torcere agli italiani per poter conquistare l’oro sono i britannici. Ad ogni modo, a Ruggero e Caterina per vincere loro basta soltanto conquistare il sesto posto, altrimenti sarà soltanto medaglia d’argento. Ma conosciamo meglio i due velisti.

Tita Ruggero, chi è

È nato il 20 marzo 1992 a Rovereto ed abita a Civezzano ovvero a 15 km da Trento. Proprio in questa città si è laureato in ingegneria informatica. Ha iniziato a praticare vela a solo 8 anni ed ha effettuato le sue prime regate sul Lago di Caldonazzo. A soli 13 anni poi ha conquistato il titolo di campione italiano nella classe Optimist ovvero il monoscafo dotato soltanto di una vela. Dopo aver trascorso soltanto un anno in regate in 29er è passato al 49er, ottenendo dei successi davvero strepitosi in tutti i campionati italiani. Poi durante le olimpiadi di Rio 2016 in coppia con Pietro Zucchetti non è andato oltre il quattordicesimo posto. È un atleta delle Fiamme Gialle ed è anche appassionato di sport estremi come il kitesurf, lo snowkite, il freeride e lo speedfly, ma anche lo snowboard e lo ski freestyle.

Caterina Banti chi è

È nata a Roma il 13 giugno 1987 e sulla scia del fratello si è avvicinata alla vela a soli 13 anni. Per lei però questa questo sport è stato per tanto tempo soltanto un passatempo e si è sostanzialmente dedicata allo studio. Ha conseguito infatti una laurea in studi orientali con una magistrale in studi islamici. Parla sei lingue e in particolare parla in modo piuttosto scorrevole l’arabo, lingua nella quale si è dedicata per circa 10 anni. Riguardo lo sport si è iscritta al Circolo Canottieri Aniene ed è diventata poi sostanzialmente cosciente delle proprie capacità quando si è riscoperta prodiere, dopo aver effettuato il passaggio alla categoria nacra 17 nel 2013.



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