Calci e pugni a una ragazza incinta, arrestati compagno e suocera: la giovane colpita anche col mestolo



I vicini che hanno visto una giovane donna incinta essere presa a calci e schiaffi dall’uomo con cui vivono sono rimasti scioccati nell’apprendere che la donna era stata sottoposta a maltrattamenti fisici e psicologici per più di un anno, anche dopo averli informati della sua gravidanza.



Un uomo di 28 anni e sua suocera fisica molestato una giovane ragazza con violenza e psicologica fin dal primo giorno di convivenza. L’uomo lavorava come guardia giurata presso un’agenzia di sicurezza, mentre la madre era disoccupata. I due l’avrebbero picchiata, insultata, sottoposta a privazioni e minacciata per più di un anno, fino a sabato scorso, quando i vicini hanno assistito a una delle tante aggressioni. I due sono stati arrestati dopo aver chiamato il 112 (il numero di emergenza italiano) e allertato le forze dell’ordine.

I Carabinieri sono arrivati ​​sul posto e hanno raccolto la denuncia della giovane donna. I due sono stati arrestati con l’accusa di maltrattamenti e lesioni, mentre la giovane è stata trasportata all’ospedale del Policlinico per gli accertamenti del caso. Il suo corpo, infatti, mostrava i segni delle violenze quotidiane subite da madre e figlio. Secondo le testimonianze anche dei familiari, poi ascoltate dalla polizia militare, la ragazza era costretta a chiedere il permesso alla suocera per qualsiasi cosa, persino per guardare la televisione. E in un’occasione sarebbe stata picchiata con un mestolo d’acciaio.

Ieri, durante l’interrogatorio di garanzia di Giacomo Tognetti e di sua madre, difesi rispettivamente dagli avvocati Stefania Ascari e Lorena Ricchi, i due imputati si sono rifiutati di rispondere alle domande. Il giudice Pirillo ha convalidato l’arresto, disponendo la custodia cautelare in carcere. “Il problema della violenza di genere è molto serio ed è importante capire come agire nel modo migliore”, ha sottolineato l’avvocato Stefania Ascari.



Lascia un commento