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Scontro acceso tra Schlein e Meloni: con l’Italia in crisi, litigano sui numeri del turismo



La polemica tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein si accende sui dati relativi al turismo in Italia. Dopo le dichiarazioni della premier, che sui social aveva accusato l’opposizione di diffondere notizie false in merito alla situazione del settore, è arrivata la replica di Schlein all’agenzia Adnkronos.



Secondo la leader dem, “il sindacato dei balneari ha parlato di un calo di presenze del 15% e Altroconsumo ha analizzato un aumento dei costi del 34%. Giorgia Meloni invece che rispondere a me dovrebbe rispondere a quelle famiglie italiane che hanno i salari troppo bassi per andare in vacanza, mentre il suo governo blocca l’adozione di un salario minimo e non fa nulla per contrastare le bollette più care d’Europa”. Le sue parole fanno riferimento a dati diffusi da associazioni di categoria e organizzazioni dei consumatori, che segnalano un contesto difficile per molte famiglie italiane.

La presidente del Consiglio, in un post pubblicato questa mattina, aveva espresso una dura critica nei confronti dell’opposizione: “Vergognoso che, pur di attaccare il Governo, certa opposizione diffonda notizie false, danneggiando l’immagine e gli interessi dell’Italia”. Meloni ha citato le recenti dichiarazioni della segretaria del Pd, sostenendo che “tra le diverse uscite, anche Elly Schlein ha lasciato intendere che il turismo italiano fosse in crisi”.

La premier ha poi ricordato che poche ore dopo quelle affermazioni, i dati ufficiali del Ministero dell’Interno — raccolti tramite la banca dati “Alloggiati web” della Polizia di Stato — avrebbero dimostrato il contrario, evidenziando un aumento degli arrivi e milioni di presenze nelle strutture ricettive del Paese. “Alle mistificazioni e alle falsità costruite a tavolino rispondono i numeri e la verità”, ha ribadito Meloni, che ha concluso: “Chi ama davvero la propria Nazione non la scredita davanti al mondo per convenienza politica. Noi continueremo a lavorare per renderla ogni giorno più forte, attrattiva e orgogliosa di sé”.

Il botta e risposta si inserisce in un contesto più ampio di scontro politico su temi economici e sociali, con il turismo al centro delle discussioni estive. I dati ufficiali citati dalla premier provengono dal sistema informatico del Viminale, che registra le presenze turistiche nelle strutture ricettive attraverso le comunicazioni obbligatorie degli operatori del settore. Secondo queste statistiche, le presenze sarebbero in crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Dall’altra parte, l’opposizione insiste sul fatto che tali dati non tengono conto delle difficoltà vissute da una parte della popolazione, che a causa dell’inflazione e dei bassi salari non riesce a permettersi una vacanza. L’aumento dei prezzi in località turistiche, documentato da indagini come quella di Altroconsumo, viene indicato come un fattore che avrebbe inciso negativamente sulla possibilità di viaggiare, soprattutto per le famiglie con redditi medio-bassi.

La questione tocca anche il tema del salario minimo, sul quale il governo e le opposizioni mantengono posizioni distanti. Schlein accusa l’esecutivo di ostacolare la sua introduzione, mentre Meloni respinge le critiche e punta a valorizzare la tenuta del settore turistico come segnale di vitalità economica.

Il dibattito, amplificato dai social e dai media, riflette una contrapposizione ormai abituale tra i due schieramenti, con la maggioranza che rivendica risultati concreti e l’opposizione che sottolinea le difficoltà dei cittadini. Il turismo, settore strategico per l’economia italiana, diventa così terreno di confronto politico e mediatico, con numeri e interpretazioni che si scontrano in un clima di forte polarizzazione.



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