Harry e Meghan di Sussex si sono palesati a Windsor per incontrare la nonna, Elisabetta II



Con uno dei tanti coup de théâtre che li hanno resi celebri e ricchi, Harry e Meghan di Sussex si sono palesati a Windsor per incontrare la nonna, Elisabetta II, che di lì a qualche giorno avrebbe compiuto 96 anni, e il padre di lui, il principe Carlo. Dalla Corte mancavano lui da un anno, da quando cioè si materializzò per dare l’ultimo saluto al nonno, il principe Filippo, e lei addirittura dal marzo 2020, quando salutò tutti e si imbarcò per le Americhe con l’intento quasi dichiarato di non metter più piede nella Vecchia Inghilterra.



E invece sono tornati. Non appositamente per incontrare la regina e il futuro re, naturalmente. Harry e Meghan erano, in realtà, in transito per andare a presiedere agli Invictus Games, la manifestazione sportiva per i veterani offesi dalla guerra, cui il principe Harry tiene più di ogni altra cosa e che all’amore chiacchierato con Meghan ha portato tanta fortuna. L’edizione 2022 si tiene in questi giorni all’Aia, nei Paesi Bassi. L’incontro al castello di Windsor è rimasto segreto per molte ore.

I turisti di un torpedone in visita al castello sono sobbalzati alla vista dei due duchi che li salutavano con la mano e sorridevano, mentre entravano nell’antichissima fortezza reale, oggi residenza permanente di Sua Maestà. Su che cosa si siano detti girano le voci più disparate. Di certo non si sa nulla, ma su una cosa possiamo mettere la mano sul fuoco: tensione e imbarazzo si devono essere tagliati con il coltello, anche per due facce di bronzo come Harry e Meghan.

Risuonano ancora nelle orecchie nostre e dei reali le frasi terribili che la coppia durante la chiacchierata tv con Oprah Winfrey ha indirizzato alla Family, definita razzista e crudele, e che devono aver spezzato il cuore della regina, già affranta in quei giorni per l’avvicinarsi della morte dell’amato Filippo (in quelle settimane, si è scoperto dopo, il principe era praticamente in fin di vita) e di Carlo, verso cui Harry ha indirizzato un livore quasi intollerabile per un padre.

Se qualche commentatore reale ha definito il gesto di Harry e Meghan come il tentativo dei Sussex di offrire un ramoscello d’ulivo alla quasi centenaria sovrana e al non più giovanissimo Carlo – lo ha ottimisticamente suggerito Ingrid Seward, direttore di Majesty Magazine e biografa di quasi tutti i membri della Royal family – il corrosivo Tom Bower, scrittore e giornalista investigativo acclamato, che adora intingere la penna più nella soda caustica che nell’inchiostro, non ha usato perifrasi e ha detto secco che la coppia si è presentata al cospetto della regina solo per «sfruttarla».

Interpellato dal tabloid Daily Mail, subito dopo che la notizia della visita era diventata pubblica, ha dichiarato: «Non ho dubbi che l’incontro sia stato chiesto dai duchi per il loro documentario di Netflix (con la piattaforma Harry e Meghan hanno firmato un contratto da 100 milioni di dollari, ndr). I consiglieri della regina non sono riusciti a proteggerla dall’essere usata dai peggiori diffamatori della famiglia reale, mentre i Sussex hanno sfruttato una donna anziana e malata per aumentare la loro credibilità e il loro conto in banca».

Bower è al lavoro da più di un anno su una biografia al fiele su Meghan Markle e per il libro, che sarà pubblicato entro la fine dell’anno, è stato pagato una cifra a sei zeri. Uscita dalle sacre mura dell’antico castello di Windsor, le cui fondamenta risalgono all’anno 1070, la coppia ha presumibilmente preso la via dell’attiguo Frogmore Cottage, che pare abbia usato per riprendersi dal viaggio e che è al centro di una diatriba familiare: per quanto se ne sa l’affitto è ancora pagato da Harry, dentro ci vivono i cugini Eugenia di York con Jack Brooksbank e su esso sono caduti gli occhi di William e Catherine di Cambridge, alla disperata ricerca di una residenza nei pressi della regina.

Poche ore dopo i Sussex sono volati in Olanda, dove ad attenderli… non c’erano i sovrani di casa (che hanno anche evitato di ospitarli a Palazzo reale come vorrebbe il protocollo), seccati perché i duchi non si erano palesati come tutti loro alla cerimonia religiosa in ricordo del principe Filippo. Con Harry e Meghan solo un folto gruppo di guardie del corpo. E i tecnici di Netflix.



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