Johathan Bazzi: età, fidanzato, quanto ha guadagnato per il Premio Strega



Jonathan Bazzi è un noto scrittore piuttosto giovane il quale in quest’ultimo periodo sembra si stia facendo conoscere grazie ad un libro intitolato Febbre. Questo è un romanzo autobiografico ambientato perlopiù nella periferia Milanese proprio dove il giovane è cresciuto. Grazie ancora a questo libro il giovane si è candidato al Premio Strega nel corso del 2020 ed è anche arrivato tra i primi 5 finalisti. Ma che cosa conosciamo di lui, della sua vita privata ed anche della sua carriera?



Jonathan Bazzi chi è

Il giovane scrittore è nato a Milano esattamente nel 1985 ma pare che sia cresciuto a Rozzano nella periferia sud della città. Si è laureato in filosofia e pare abbia mostrato sempre una grande passione. Nel corso del 2016 poi ha affrontato un tema molto intimo e nello specifico pare abbia voluto parlare della sua sieropositività attraverso un articolo “Ho l’HIV e per proteggermi vi racconterò tutto”. Questo è stato pubblicato proprio nel giorno in cui ricorreva la giornata mondiale contro l’AIDS.

Vita privata

Riguardo la sua vita privata sappiamo che ha un compagno e che quest’ultimo si chiama Marius. Jonathan è cresciuto insieme ai suoi nonni e agli zii e pare che sia stato a scuola che ha capito di amare lo studio. Ha realizzato ben presto quanto possa effettivamente difficile relazionarsi con gli altri e pare che abbia avuto proprio diversi problemi relazionali. Ha dovuto anche affrontare delle crudeltà da parte di coloro che lo consideravano un diverso. Per un po’ di tempo ha smesso proprio di studiare ed ha tentato di trovare un lavoro qualsiasi, poi si è laureato.

Il premio Strega vinto con il libro Febbre

La svolta diciamo più importante della sua vita è arrivata quando si è candidato finalista al Premio Strega 2020 con il suo romanzo intitolato Febbre. È una storia autobiografica ed è ambientato proprio nella periferia di Rozzano. Si basa su la sua infanzia e le difficoltà legate a questo periodo quando purtroppo ha dovuto fare i conti con la separazione dei genitori. Ma non solo visto che nel romanzo si parla anche di altri temi quali l’omofobia, l’omosessualità, la sieropositività ed il vivere ai margini proprio della periferia. Riguardo il premio vinto da Jonathan sembra che si sia portato a casa una somma di circa €3000.



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