Laura Pausini sposa finalmente Paolo Carta, adesso è suo marito



Dopo ben 17 anni d’amore e una figlia, Paola, nata nel 2013, Laura Pausini sposa finalmente Paolo Carta. L’uomo, 57 anni (dieci esatti più di lei), è il produttore artistico e chitarrista che da anni accompagna Laura in concerto. Lui ha altri tre figli, Jader, Jacopo, Joseph, nati dal precedente matrimonio con Rebecca Galli, dalla quale si è definitivamente separato nel 2012.



Galeotta fu la Ville Lumière: l’amore tra i due è sbocciato a Parigi, durante un concerto della cantante. Lei veniva da una storia finita male. Lui era già sposato con tre figli, appunto. All’inizio entrambi si sono mossi con i piedi di piombo.

Poi il loro sentimento è esploso, ha vinto ogni resistenza e nel 2013 è nata la piccola Paola. Una lunga storia d’amore quella tra la cantante e il musicista. Colleghi nel mondo della musica e partner nella vita privata, i due sono più uniti che mai, grazie anche all’amore per la loro figlia.

In un’intervista, rilasciata in occasione della release di “Piacere di conoscerti”, un film dedicato alla vita della 47enne, Laura ha fatto un annuncio molto speciale: lei e Paolo si sposeranno a breve. Il matrimonio, come lei stessa racconta, era già in programma ma purtroppo la pandemia ha fatto sì che lo rimandassero, per causa di forza maggiore: “Avevamo deciso di farlo l’anno scorso, ma con il Covid… Dobbiamo trovare una nuova data”.

Insomma, le nozze sono in programma e la cantante sta solo cercando di capire quando poter organizzare il grande evento, che sicuramente sarà seguito e atteso da tutti i suoi fan, che ormai da decenni sono sparsi per tutto il mondo. È vero che la data è ancora un mezzo mistero, ma il matrimonio è certo.

La Pausini e il suo compagno sono uniti sia dal lavoro che dalla famiglia e la loro storia d’amore non ha mai visto nessuna crisi. Intervistata tempo fa, l’artista originaria di Faenza aveva fatto intuire innegabilmente che Carta è il suo uomo ideale: “Mi sono sempre fatta travolgere dall’amore, vivendolo appieno. Devo dire però che le follie più grandi le ho fatte per amore di Paolo…”.



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