Non è mai stato trasmesso in Tv, eppure Lol: Chi ride è-fuori è senza dubbio lo show-rivelazione dello scorso anno. È stato visto da milioni di telespettatori sulla piattaforma Amazon Prime Video, è diventato un fenomeno virale sul web e ha rilanciato comici come Lillo e Pintus.
Per questo gli estimatori a-spettavano con ansia l’arrivo della seconda stagione, al via il 24 febbraio. «Stavolta le aspettative sono più alte da parte dei telespettatori, che già conoscono il meccanismo del gioco, quindi questa seconda avventura televisiva è più diffìcile», racconta Fedez, che conduce il comedy show assieme all’ex concorrente Frank Matano. «Nella prima stagione tutti noi eravamo inconsapevoli di quello che stavamo facendo.
Quest’anno, invece, sappiamo dove si va a parare, quindi ci siamo dovuti impegnare ancora di più». Il meccanismo del format resta invariato: dieci comici, chiusi in un appartamento per sei lunghe ore, devono evitare di scoppiare a ridere per le battute e le gag dei colleghi. Con una difficoltà in più rispetto alla prima volta: Lillo, concorrente della scorsa edizione, farà qualche incursione per metterli in difficoltà.
A provare a portare a casa il montepremi di 100mila euro, da devolvere in beneficenza, sono grandi comici come Virginia Raffaele, Corrado Guzzanti e il Mago Forest, l’ex star di Amici Diana Del Bufalo, la star del web Tess Masazza, gli attori Maria Di Biase e Maccio Capatonda. Infine ci sono il secondo classificato dell’ultima .edizione di Italia’s got talent Max Angioni e la coppia formata da Alice Mangione e Gianmarco Pozzoli, meglio conosciuti come The Pozzolis family.
Come se la caveranno? «È una sfida divertente, ma anche molto faticosa», dice Matano. «Trattenere le risate è un’impresa. Stare dall’altra parte della barricata e ridere dei concorrenti, invece, è decisamente meglio». Il compagno di conduzione conferma: «Io sono un fan delle stand up comedy a-mericane, per fortuna posso ridere senza limiti», conclude Fedez. Tutti gli altri, invece, devono ricordarsi che… chi ride è fuori! .
