Massimiliano Borghese è il fratello di Alessandro il noto chef nonché il figlio dell’attore Luigi Borghese. La sua mamma è invece la grande attrice Barbara Bouchet e la loro è dunque una famiglia piuttosto nota e ricca di artisti. Massimiliano è diventato un barman ed è conosciuto proprio per essere il figlio della nota attrice e del noto attore. Di lui ne ha parlato la stessa Barbara nel corso di una vecchia intervista rilasciata nel salotto di Pierluigi Diaco nella trasmissione Io e te. Ma che cosa conosciamo di lui e cosa ha operato alla sua mamma?
Massimiliano Borghese, chi è il fratello di Alessandro il noto chef
Come abbiamo già avuto modo di vedere, Massimiliano è il fratello del noto chef Alessandro. Sappiamo che la sua mamma è la grande attrice Barbara Bouchet che di lui ne ha parlato nel corso di un’intervista rilasciata con il papà nel salotto di Io e te. “Quando sono arrivata in Italia, mi sono innamorata subito di questo paese. All’epoca non mi sono resa conto del successo perché questo è il mio lavoro. Essendo arrivata a 75 anni che compirò tra due giorni e ne sono fiera, mi rendo conto quando questo paese mi abbia voluto bene perché ovunque io vada mi fanno i complimenti, soprattutto le donne”. Queste le parole di Barbara.
Il rapporto di Massimiliano con la mamma Barbara Bouchet
Ad ogni modo a differenza del fratello Alessandro che ha avuto dei problemi con la madre, Massimiliano è stato da sempre al suo fianco.“Quando mio figlio Alessandro ha compiuto 15 anni, io ho pensato al dispiacere che ho dato a mio padre quando decisi di lasciare casa perché a 15 anni non sei pronta ad affrontare il mondo che ti circonda. Mio padre per tanto tempo non voleva sentirmi perché ha sofferto tantissimo. Poi abbiamo fatto pace, però aveva ragione anche se mi è andata bene”. Queste ancora le parole della madre che nel corso di un’altra intervista sembra abbia anche spiegato i motivi dell’addio di Alessandro.“Ho chiesto a lui che cosa gli piacesse fare e lui ha sempre risposto ‘boh’ e per questo l’ho mandato via di casa. In Germania e negli Stati Uniti non esiste che un figlio non sappia che cosa fare e per questo l’ho mandato via di casa. Alla fine, però, è andata bene…molto bene.”
