In provincia di Varese, un’intera famiglia è stata quasi distrutta da un omicidio. Un ragazzo di 23 anni è sopravvissuto autoinflitto e rimane in lotta tra la vita e la morte.
L’omicidio di Samarate ha sconvolto tutti. Alessandro Maja ha 57 anni ed è un architetto affermato, con uno studio a Milano. Stefania Pivetta, 56 anni originaria di Cassano Magnago è casalinga ed ex estetista.
Insieme hanno due figli, Giulia che frequenta il liceo scientifico (16 anni) e Nicolò che studia all’università dopo il diploma al Vinci di Gallarate (23 anni). Sembravano essere la famiglia perfetta, come testimoniano i vicini di casa, ma sembra che il loro matrimonio stesse soffrendo la separazione, con ognuno che andava per la propria strada, anche professionalmente, in direzioni diverse.
Alessandro è il proprietario di Maja Group che, sebbene abbia sede vicino ai Navigli di Milano, è specializzato nella progettazione di spazi food & beverage per ristoranti in tutto il mondo; qualcosa che sua moglie non fa, ma lei lo ha aiutato durante il periodo in cui erano ancora insieme attraverso la sua conoscenza delle tattiche di marketing che li ha portati al successo senza alcun dubbio o rimpianto fino a questo momento in cui entrambe le persone si stanno impegnando duramente affinché i loro figli non soffrano tutto questo casino…
Alessandro Maja, nato a Milano e vissuto fin da bambino tra i caffè, si occupa da molti anni di spazi architettonici. Il suo studio si occupa non solo della realizzazione di questi luoghi ma anche delle relative strategie di marketing fino alla consulenza iniziale di start-up.
Ma tutto è cambiato quando Alessandro ha ucciso la moglie e la figlia: è successo alle 8 del mattino quando un vicino lo ha visto coperto di sangue fuori dalla loro casa dopo aver fatto loro visita.
La tragedia è avvenuta la mattina di mercoledì 4 maggio a Samarate, in provincia di Varese.
Maja ha ucciso la moglie e la figlia con un coltello e ferito gravemente il figlio: è stato un vicino di casa alle otto del mattino a vederlo coperto di sangue sulla porta di casa a dare l’allarme.
