Sapete chi è Enrico Rava ospite in Via dei matti n°0 da Stefano Bollani e Valentina Cenni



A vent’anni ho lavorato nell’azienda di trasporti di famiglia. Un giorno potrebbe essere anche la mia. Detestavo il lavoro: andare alla dogana, parlare con i camionisti. Lo sopportavo perché la sera suonavo il jazz”. L’amore di Rava per la musica è nato presto: da giovane perdeva persino ore di sonno per esibirsi nei locali notturni di Torino appena aveva l’età.



Enrico Rava, nato a Trieste nel 1939, è senza dubbio il jazzista italiano più conosciuto al mondo. Nel 1963 collabora con Gato Barbieri alla realizzazione delle musiche del film di Montaldo Una bella grinta. Si reca poi a Londra, dove si esibisce nel free jazz con Don Cherry, Mal Waldron e Steve Lacy. Nel 1967 si trasferisce a New York, dove viene esposto alla musica free jazz d’avanguardia.

Nel 1972 ha creato Around the World in Eighty Days dopo aver registrato come sideman in diversi album. Ha suonato con molti dei più grandi musicisti jazz (Lee Konitz, Richard Galliano e Joao Gilberto, tra gli altri) e ha registrato più di novanta album, di cui oltre venticinque portano il suo nome. Descrive il suo stile come “non improvvisatore”, nonostante non suoni con gli accordi. Non credo di essere un narratore”, dice. Spero, mi illudo, di esserlo”. Nel 2004, insieme ad Alberto Riva, ha pubblicato Necessary Notes, un libro che è anche un CD compilation.

È difficile pensare a un musicista jazz italiano più conosciuto e rispettato di lui, che, forte di una serie di esperienze impegnative e variegate, si è affacciato sulla scena jazzistica a metà degli anni Sessanta ed è diventato rapidamente uno dei solisti più impressionanti d’Europa. Era unico in quanto musicista rigoroso che non si preoccupava delle convenzioni, grazie alla sua espressività umana e artistica. È famoso per la sua poetica immediatamente riconoscibile, per la sua sonorità lirica e struggente e per la costante freschezza di ispirazione in tutte le sue performance musicali.

È semplice sottolineare quanto la sua vita sia stata musicalmente avventurosa, quanto sia affascinante il suo mondo musicale, quanto sia lunga la lista dei musicisti con cui ha collaborato, italiani, europei e americani, Franco D’Andrea, Massimo Urbani, Stefano Bollani (che da anni suona con lui in un duo molto apprezzato) tra gli altri: Joe Henderson, John Abercrombie, Pat Metheny, Archie Shepp, Miroslav Vitous, Daniel Humair, Michel Petrucciani, Charlie Mariano, Joe Lovano, Albert Mangelsdorff, Dino Saluzzi, Richard Galliano, Martial Solal, Steve Lacy, Mark Turner e John Scofield.



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