Turista cade nel cratere del Vesuvio, denunciato: era su percorso vietato per evitare i tornelli



Questo articolo in breve

Un turista americano è caduto nel cratere del Vesuvio ed è stato soccorso; fortunatamente non è gravemente ferito. Era accompagnato da quattro familiari: il gruppo stava percorrendo un sentiero vietato.



Un turista americano, in visita a Napoli con i suoi tre familiari, è precipitato nel cratere del Vesuvio. I Carabinieri lo hanno soccorso e ha riportato escoriazioni multiple, ma le sue condizioni non destano preoccupazione; gli è stata contestata una violazione perché si trovava su un percorso limitato e non inserito negli itinerari alla luce dell’elevata pericolosità e dei pericoli. Anche i familiari e altri due turisti sono stati denunciati per la stessa infrazione.

Il ragazzo si trovava sul vulcano in provincia di Napoli questo pomeriggio con i parenti per un’escursione. Arrivati agli ingressi, il gruppetto ha deciso di prendere un altro percorso, che portava in cima senza passare dai tornelli e la cui pericolosità era altrettanto evidente. Durante la discesa, il 23enne è caduto nel cratere. Ha riportato contusioni e abrasioni sulle braccia e sulla schiena, ma non è stato ferito gravemente.

Un uomo di 23 anni è stato soccorso dai carabinieri forestali della stazione Parco, della sezione radiomobile di Torre del Greco e della tenenza di Ercolano, che hanno allertato l’ambulanza. L’uomo è stato visitato sul posto e medicato dai sanitari del 118, che hanno accertato le sue buone condizioni di salute e hanno rifiutato il ricovero. L’accusa è di invasione di suolo pubblico o di uso pubblico, dopo che lui e i tre familiari che lo accompagnavano e altri due turisti, anch’essi sorpresi a percorrere un sentiero vietato, si sono vestiti.



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