Addio a Matteo Messina Denaro: Fine di un Capitolo Oscuro



Nelle prime ore del 25 settembre 2023, si è conclusa una delle pagine più oscure della storia italiana. Matteo Messina Denaro, il boss di Cosa Nostra, è deceduto. Con 61 anni di vita, ha chiuso il suo capitolo terreno a L’Aquila. Questa figura enigmatica aveva destato l’attenzione del mondo per le sue tre decadi di latitanza e il suo impervio percorso criminale.



Un Arresto Che Ha Sorpreso il Mondo

Il mondo è rimasto sconvolto quando, il 16 gennaio 2023, Messina Denaro è stato arrestato dopo 30 anni di fuga. Questo superlatitante, malato di tumore, ha trascorso gli ultimi otto mesi della sua vita al regime carcerario del 41 bis.

Una Lunga Battaglia Contro il Cancro

Il noto boss era affetto da un cancro al colon, diagnosticato due anni fa. Il cancro era al quarto stadio, ma l’intervento chirurgico eseguito l’8 agosto era riuscito “perfettamente”. Nonostante il successo dell’intervento, i medici gli avevano somministrato terapie per il dolore, cercando di alleviare il suo malessere. A febbraio, poco dopo l’arresto, aveva dichiarato: “Mi avete preso per malattia, senza non mi prendevate”.

Il Codice d’Onore

Matteo Messina Denaro aveva una ferma determinazione: emulare il destino del padre, Francesco, boss di Castelvetrano, morto in latitanza. Tuttavia, è stato catturato poco prima che potesse raggiungere questo tragico obiettivo. Era l’unico boss in libertà tra i condannati per le stragi del 1992 e del 1993, eventi che avevano portato alla morte di Giovanni Falcone, sua moglie, Paolo Borsellino, agenti delle scorte e molte altre vittime innocenti in città come Firenze, Milano e Roma.

Un Uomo di Parole

Messina Denaro era noto per seguire il codice d’onore dei mafiosi. Non aveva mai collaborato con le autorità, né aveva compromesso la “omertà”. Anche davanti ai giudici, aveva pronunciato parole che delineavano la sua determinazione: “Io non ho mai infamato nessuno e morirò senza infamare nessuno, questo è Messina Denaro”. Erano le parole di un uomo che non parlava, che non diventava informatore, seguendo una strada segnata dall’omertà.

La Fine di una Latitanza

La sua latitanza non aveva stabilito un record; Bernardo Provenzano era stato catturato dopo ben 43 anni di latitanza. Messina Denaro aveva condiviso in passato il suo pensiero: “Ho sempre pensato che sarebbe bello sapere quando è la mia ultima notte sulla terra piuttosto che venire investito da un’auto o qualcosa del genere”. La sua ultima notte sulla terra è giunta, e Messina Denaro se n’è andato in silenzio, portando con sé i segreti di una vita dedicata alla criminalità organizzata.



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