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Chi è Alessandro Marcucci fidanzato di Matilde Gioli? Età, Lavoro e figli



Chi è l’incredibile Alessandro Marcucci? Il nostro primo incontro con la straordinaria Matilde Gioli è stato davvero straordinario!



Alessandro Marcucci è l’amatissimo fidanzato di Matilde Gioli, l’amatissima attrice italiana che ha rubato il cuore di molti con il suo ruolo nell’amatissima serie televisiva “Doc in Your Hands”. Alessandro è un uomo umile e introverso, lontano dallo sfarzo e dal glamour del mondo dello spettacolo, ma è stata la stessa Matilde a condividere con noi il suo amore per lui ed è chiaro che il suo amore per lui cresce ogni giorno di più. Alessandro è appassionato di equitazione e di natura e adora gli animali.

Il destino ha voluto che Matilde e Alessandro si incontrassero per caso! Mentre Matilde era impegnata nelle riprese della prima stagione di Doc, ha deciso di fare una ricerca su Google per trovare attività da fare in città. Essendo un’amante dei cavalli, si è imbattuta nel numero di telefono di Alessandro e ha deciso di provare. I due hanno fatto un viaggio insieme e le loro passioni condivise e la loro sincronia hanno fatto scoccare immediatamente la scintilla dell’amore. Da allora, i due sono inseparabili e spesso condividono i loro momenti speciali sui social media.
Matilde Gioli trabocca di entusiasmo e di voglia di avere un figlio con Alessandro Marcucci!

L’amore appassionato tra Alessandro Marcucci e Matilde Gioli è sempre più forte da quando è scattato il colpo di fulmine. Il loro comune amore per i viaggi e gli animali è stato una bellissima fonte di gioia per loro, e sembra che siano pronti a portare la loro relazione al livello successivo. Alexander è di solito piuttosto riservato, ma è stata Matilde a fare dichiarazioni pubbliche sulla loro relazione, dimostrando ulteriormente il loro profondo legame!

Matilde ha recentemente rivelato in un’intervista a Nuovo Tv che Alessandro ha un talento speciale per domare i cavalli più difficili, e questo stesso dono è stato usato per conquistare il suo cuore. Ha ammesso che nessun altro uomo è stato in grado di farla rimanere prima, ma Alessandro ci è riuscito. Matilde è ora così innamorata di Alessandro che ha deciso di trasferirsi nella Capitale per vivere con lui, ed è addirittura pronta a formare una famiglia con lui! Sembra che Matilde abbia finalmente trovato il suo partner perfetto e chissà, forse presto sentiremo la notizia di un’aggiunta speciale alla loro famiglia!

Matilde Gioli nel film tv su Fernanda Wittgens

L’incredibile Fernanda Wittgens, donna di cultura ed eroina del XX secolo, viene omaggiata con il film TV “Fernanda”, in prima visione martedì 31 gennaio su Rai1. Appassionata d’arte fin da piccola, la sua vita cambiò nel 1928 quando incontrò Ettore Modigliani, ex direttore della Pinacoteca di Brera a Milano. Dopo che quest’ultimo fu rimosso dal suo incarico a causa della sua origine ebraica, lei trionfò nel concorso e divenne la prima donna a ricoprire una posizione così prestigiosa. In seguito, durante la Seconda Guerra Mondiale, conservò con coraggio le opere d’arte più stimate e mise a rischio la propria vita per aiutare gli ebrei a fuggire dai campi di concentramento. Matilde Gioli interpreta Fernanda nel film TV.

Che idea si è fatta di questa donna straordinaria?

Sono rimasta assolutamente affascinata dal tempo trascorso alla Pinacoteca, conversando con il personale cordiale. Sono particolarmente grato al regista Maurizio Vaccaro e a Giovanna Ginex, l’autrice de “L’allodola”, un soprannome dato alla Wittgens come riconoscimento della sua delicata ma notevole grandezza. Purtroppo, Wittgens non è una figura che riceve molta attenzione a scuola o nei libri di storia.

Che tipo di creatura mi considero?

Da giovane facevo parte degli scout e ci davano dei soprannomi di animali; io ero la lince delle nevi. Ho sentito un profondo legame con questa creatura, perché è forte, istintiva e può prosperare anche nelle circostanze più difficili.

È stato spinto dal dovere di rappresentare accuratamente una storia vera sul grande schermo?

Assolutamente sì! Mi sono impegnato molto per catturare con precisione i modi di fare di Fernanda e il suo modo di parlare. Ho anche approfondito la storia di quell’epoca: le leggi razziali, la guerra, il fascismo, gli sguardi. Quando si tratta di storie vere, ricrearle il più fedelmente possibile è della massima importanza, proprio come abbiamo fatto in “Doc-In Your Hands” con gli episodi ambientati durante il picco della pandemia.

Quanto è legato all’arte?

Sono assolutamente affascinato da Maurits Cornelis Escher; c’è qualcosa nella sua arte che mi stimola l’anima e mi riempie di emozioni. Sto ancora imparando, ma sono certo che questa sia la bellezza di tutte le forme d’arte, dalla pittura alla musica e al cinema.



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