Chi è Rosa Serrapiglia moglie Mario Merola? Età causa morte, figli e vita privata



Rosa Serrapiglia, l’amata moglie di Mario Merola – l’acclamato “re della sceneggiatura” – è stata la fortunata destinataria di una vita di amore incondizionato da parte sua fino alla sua scomparsa, avvenuta nel 2006 all’età di 72 anni. Con tre figli, Francesco, Loredana e Roberto, il legame della coppia era più forte che mai. In occasione dell’83° compleanno di Rosa, Francesco, che ha seguito le orme del padre, è intervenuto sui social media per esprimere i suoi appassionati auguri alla cara mamma. “Se potessi fermare il tempo, buon compleanno cara mamma”, è stato il messaggio accorato del figlio alla donna che ha conquistato il cuore del grande Mario Merola.



Nato a Napoli il 6 aprile 1934, Mario Merola era davvero una forza da non sottovalutare! La sua capacità di rendere popolare e di successo a livello nazionale il genere tipicamente regionale della sceneggiatura gli valse il titolo di “Re della sceneggiatura”. Il suo impatto è stato senza precedenti e ineguagliabile!

Con l’aiuto dell’amico Salvatore De Lillo, sviluppò un ardente entusiasmo per il canto. Con i soldi guadagnati con i primi concerti, riuscì a sposare la sua amata Rosa Serrapiglia dopo 13 anni di fidanzamento. Il 6 aprile 1964 si unirono in matrimonio ed ebbero tre figli: Michele Roberto, Loredana e Francesco.

Il debutto di Mario Merola fu un colpo di fortuna all’inizio degli anni Sessanta. Nel 1962, con il suo primo disco, Malufiglio, entra nella storia e diventa subito famoso!

Negli anni Sessanta Merola era una vera e propria forza della natura: incideva dischi, si esibiva in spettacoli, matrimoni e feste di piazza e si occupava anche di scovare nuovi talenti. Durante uno spettacolo all’Arena Fledeo, l’incredibile Totò gli chiese di prendere la sua chitarra e di fargli una serenata con alcune canzoni.

Negli anni ’70 e ’80 riportò in auge con passione la classica sceneggiata, un canovaccio teatrale ispirato a una canzone popolare e solitamente incentrato sul triangolo “isso, essa e ‘o malamente” (lui, lei e il mascalzone).

Rosa Serrapiglia, l’amata moglie di Mario Merola, era una donna incredibile, di grande forza e bellezza.

Dopo un felice fidanzamento durato 13 anni, Rosa e Mario Merola si sono finalmente sposati il 6 aprile 1964 e hanno avuto tre splendidi figli, Roberto, Loredana e Francesco. Entrambi i figli, cresciuti con amore e musica, hanno scelto di seguire la strada del padre. Roberto lavora come organizzatore di eventi nell’industria musicale, mentre Francesco è un appassionato cantante.

La passione di Mario Merola per la moglie, Rosa Serrapiglia, gli ha permesso di trionfare sui suoi due vizi – il gioco d’azzardo e le donne – che ha candidamente rivelato nella sua autobiografia, “Napoli solo andata… Il mio lungo viaggio”. È innegabile che sia stato Mario a spingere il figlio Francesco sulla scena musicale napoletana con la canzone “L’urdemo emigrante”, che vinse il Festival di Napoli nel 2001 – un’impresa che non viene dimenticata da molti.

Il suo ingresso nel cinema avviene nel 1973 con il film Sgarro alla camorra nel ruolo di Andrea Staiano, diretto da Ettore Maria Fizzarotti. La sua carriera cinematografica si riaccende nel 1978 quando viene invitato dai registi Alfonso Brescia e Ciro Ippolito a recitare in tre film: L’ultimo guappo; Napoli… serenata calibro 9; e Il mammasantissima.

Nel 1977, lo stimato Mario Merola e altri importanti artisti italiani, tra cui il leggendario Luciano Pavarotti, furono invitati alla Casa Bianca da stimate personalità politiche statunitensi, tra cui il Presidente Gerald Ford e il Segretario di Stato Henry Kissinger – un’occasione memorabile che non sarà mai dimenticata!

Merola è stata assolutamente elettrizzante, cantando con passione le più belle canzoni napoletane per un’ora durante la festa ufficiale: un’esperienza davvero magica!

Nel resto degli anni ’90, è stato intimamente coinvolto nella nascente carriera di cantante di Gigi D’Alessio, che alla fine gli avrebbe dedicato la canzone Cient’anne! (“Cento anni!”). Nel 2000 fa il suo trionfale ritorno sul grande schermo dopo 16 anni, recitando nel film di Roberta Torre Sud Side Stori.

Il 7 novembre 2006, Mario Merola viene ricoverato in terapia intensiva all’Ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia dopo aver ingerito cozze crude. Purtroppo, domenica 12 novembre, intorno alle 21, il suo cuore ha ceduto e si è spento nello stesso ospedale.



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