Filippo Turetta: profilo di un narcisista patologico e manipolatore



Una Criminologa Analizza il Profilo di Turetta



Dopo l’omicidio di Giulia Cecchettin, commesso da Filippo Turetta, la criminologa Roberta Bruzzone ha delineato un profilo psicologico che getta luce sulla personalità dell’aggressore. Secondo Bruzzone, Turetta è un “narcisista patologico” e più specificamente un “covert passivo aggressivo,” caratterizzato da una personalità manipolatrice.

Un Narcisista e Manipolatore

Secondo Bruzzone, Turetta è non solo un narcisista, ma anche un manipolatore. La criminologa ha evidenziato l’uso del ricatto emotivo come strumento per imporre la sua presenza nelle relazioni. Questo ricatto emotivo si manifesta attraverso minacce di autolesionismo o suicidio se le sue richieste non vengono soddisfatte. Bruzzone sostiene che Turetta non avesse reali propositi suicidari, poiché avrebbe potuto farlo in passato, ma non lo ha mai fatto.

Manipolazione e Narcisismo nei Confronti di Giulia

Bruzzone ha sottolineato come Turetta abbia manipolato Giulia con il suo narcisismo. Ha indossato una maschera per tenerla legata a sé, facendole credere di essere una persona diversa da quella che realmente era. Questa manipolazione è emersa attraverso un controllo ossessivo e la mancanza di spazio per l’autonomia di Giulia. Questi comportamenti rappresentano segnali chiari di una relazione aggressiva.

Il Profilo di Turetta: “Narcisista Covert”

Secondo Bruzzone, Turetta può essere classificato come un “narcisista covert,” ovvero un narcisista che nasconde il suo Sé grandioso e teme il fallimento. Questi individui possono apparire dimessi, tranquilli e devoti agli altri fino a quando le cose vanno secondo i loro piani. Tuttavia, quando emerge la loro parte narcisistica in modo violento, può sembrare imprevedibile e sfociare in aggressività.

In questo caso, il problema principale per Turetta sembrava essere la laurea, il traguardo pubblico che Giulia aveva raggiunto prima di lui. Questo evento ha scatenato la sua angoscia e la sua inadeguatezza, portandolo a cercare di dominare Giulia e a impedirle di sembrare migliore di lui.

L’analisi della criminologa Bruzzone fornisce uno sguardo approfondito sulla complessità della personalità di Turetta e sugli elementi chiave che hanno contribuito a questa tragica vicenda.



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