Il Natale senza mia madre: un’esperienza trasformata



Un Natale diverso

Le luci brillanti, le decorazioni natalizie sono le stesse di sempre. L’agitazione nei centri commerciali per l’acquisto degli ultimi regali è la solita. I dolci che cuociono nel forno, le visite e gli auguri di amici e parenti come ogni anno. Tutto identico, ma non per me. Da quando ho perso mia madre, il Natale ha assunto un aspetto diverso.



L’assenza che cambia tutto

A casa mia, tutto è pronto come in ogni altro luogo. Ho estratto decorazioni e ricette. Ho accettato inviti, ne ho inviati alcuni, ma quella mancanza rende tutto differente.

Così, il periodo dell’anno che ho sempre atteso e amato fin da bambina, è diventato il periodo che temo di più. Per quei ricordi che irrompono più prepotenti che mai.

Ricordando la passione di mia madre per il Natale

Mia madre, proprio come me, adorava il Natale. I lunghi pranzi tra parenti, le serate trascorse a casa di amici. Le stanze da decorare, gli auguri da scrivere sui cartoncini dei regali.

Ora, quello che desidero è rimanere chiusa in casa per tutto il periodo festivo. Non vedere, non sentire, non partecipare. Perché quella mancanza in me è più viva che mai.

La fatica delle tradizioni

Anche le tradizioni sono diventate più pesanti. Senza mia madre, il Natale ha perso il suo fascino originario, perché rispettare queste tradizioni mi costa fatica. Era lei a svegliarci al mattino, felice di averci tutti a casa. Con la sua voce allegra e il profumo dei biscotti. Quella tombola custodita gelosamente e finalmente tirata fuori per le feste.

Un senso di vuoto

Da quando ho perso mia madre, ho perso l’entusiasmo di un tempo nell’incontrare parenti e amici. A quelle riunioni che tanto amavo vorrei non essere invitata, per non arrivare accompagnata dal mio senso di vuoto, dai sensi di colpa a volte.

So che mia madre vorrebbe vedermi felice e vorrebbe che quelle luci brillino come sempre anche per me, ma fare tutto ciò che facevo insieme a lei, ora che non c’è più, mi fa sentire a disagio.

La ricerca di un nuovo Natale

Le cose non saranno mai più le stesse senza la sua cara e amata presenza. Senza mia madre le luci sono meno luminose, i dolci hanno meno sapore e le feste non sono più festose.

Vorrei che passassero in un lampo, quasi senza accorgermene, ma poi penso che non è quello che mia madre vorrebbe. Sento che è ingiusto nei confronti dei miei cari, dei miei figli, dei ricordi e delle tradizioni cui hanno diritto anche loro e che tocca a me costruire.

Il Natale non sarà mai più lo stesso senza mia madre, ma può essere ancora Natale. Un Natale diverso, meno chiassoso, più dolce. Per i miei figli, per i cari amici. Per la sua memoria.



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