Pitbull morde bambina di 7 anni nel Foggiano, la mamma si getta dal balcone e la salva. Il papà: «Mia figlia è in stato di shock»



Un drammatico incidente ha scosso il comune di Serracapriola, nel Foggiano, dove un pitbull ha azzannato prima una ragazza di 15 anni e poi una bambina di sette. La madre della piccola, per salvarla, si è gettata dal balcone, riportando gravi ferite.



Un pitbull ha azzannato una ragazza di 15 anni prima e poi una bimba di sette anni. È accaduto a Serracapriola, comune del Foggiano, sabato scorso, ma solo oggi se ne è avuta notizia con la conferma del sindaco, Giuseppe D’Onofrio.

Pitbull aggredisce una bimba e una 15enne

Stando a quanto si è appreso, il cane era al guinzaglio con la sua padrona ma è riuscito a liberarsi, aggredendo prima la 15enne e poi la piccola, salvata dalla sua mamma che ha assistito alla scena e si è gettata dal balcone per soccorrere la figlia. La mamma ha rimediato una frattura a un piede e guarirà in 60 giorni; la piccola ha riportato abrasioni su gambe e braccia e guarirà in 20 giorni. Sul posto sono intervenuti i carabinieri. Il cane è stato affidato all’Asl veterinaria per un periodo di osservazione. Stamani la famiglia è stata ricevuta dal sindaco e dai servizi sociali per il sostegno e l’assistenza necessaria.

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Il papà: «Mia figlia è sotto choc»

«Mia figlia è sotto shock. La notte sogna il grosso cane che la azzanna». Così il padre della piccola di Serracapriola, nel Foggiano, azzannata da un pitbull e salvata dalla sua mamma che si è lanciata dal balcone e ha riportato una frattura a un piede con 60 giorni di prognosi. «Mia figlia ha riportato ferite alle braccia e alle gambe nel tentativo di bloccare il grosso cane. Mia moglie si è lanciata dal balcone per salvarla – continua l’uomo -. Mia figlia è tornata a scuola dove sta ricevendo anche il supporto della psicologa per superare il terribile momento».

La comunità di Serracapriola è sotto shock per quanto accaduto, e il sindaco D’Onofrio ha espresso la sua solidarietà alla famiglia, assicurando tutto il supporto necessario. «È un evento tragico che ha colpito profondamente tutti noi. Siamo vicini alla famiglia e faremo tutto il possibile per aiutarli a superare questo momento difficile», ha dichiarato il sindaco.

La vicenda ha riacceso il dibattito sulla sicurezza legata ai cani di razze considerate pericolose. Numerosi residenti hanno chiesto maggiori controlli e regolamentazioni più severe per prevenire simili tragedie. Le autorità locali stanno valutando nuove misure per garantire la sicurezza pubblica e prevenire ulteriori incidenti.

Il caso di Serracapriola si aggiunge a una serie di episodi simili avvenuti recentemente in Italia, sollevando interrogativi sull’efficacia delle normative vigenti e sull’importanza della responsabilità dei proprietari di cani. La discussione pubblica si concentra ora su come bilanciare la tutela degli animali con la sicurezza delle persone, specialmente dei più vulnerabili.

Le ferite fisiche e psicologiche delle vittime richiederanno tempo per guarire, ma la comunità si è stretta attorno a loro, offrendo sostegno e solidarietà. La madre della bambina, nonostante le sue gravi ferite, è considerata un’eroina per il suo coraggio nel proteggere la figlia. La famiglia continuerà a ricevere supporto psicologico per superare il trauma subito e tornare a una vita normale.

In attesa degli sviluppi delle indagini, l’episodio di Serracapriola resta un doloroso promemoria dell’importanza della vigilanza e della responsabilità nella gestione degli animali domestici, affinché tragedie come questa non si ripetano.



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