Sei tra dottori e personale infermieristico sono indagati per il decesso della bimba di quattro anni ricoverata a Sciacca (Agrigento) a causa di febbre alta e poi deceduta in ospedale dopo poche ore.
Sono sei tra medici e addetti sanitari le persone coinvolte nell’indagine condotta dalla Procura di Sciacca (Agrigento) riguardo alla morte di Alessia Gabriela Nigel, la piccola di 4 anni scomparsa poche ore dopo il suo ingresso all’ospedale “Giovanni Paolo II”.
Si tratta dei professionisti che, a diverso livello, si sono presi cura del caso della bambina arrivata in ospedale a causa di una febbre elevata. I genitori della piccola hanno presentato una denuncia ai carabinieri per verificare eventuali responsabilità nel decesso della figlia.
È stata disposta l’autopsia per accertare le cause del decesso di Alessia
Il pm Alberto Gaiatto, che ha aperto un’inchiesta in seguito alla denuncia presentata dalla famiglia, ha ordinato l’autopsia sul corpo della bimba, che avrà luogo domani. Accanto al medico legale designato dalla procura, saranno presenti consulenti sia della famiglia della bambina sia delle persone indagate.
La famiglia della piccola è rappresentata dall’avvocato Giacomo Cortese e ha nominato consulente tecnico il medico legale Antonio Messina. I carabinieri – che hanno raccolto la denuncia dei genitori – hanno già ottenuto le cartelle cliniche della bambina. Inoltre, sono state ascoltate diverse persone informate sui fatti.
Anche il sindaco di Sambuca di Sicilia, dove la famiglia Nigel, di origini romene, risiede da tempo, ha commentato la vicenda: “Si tratta di una famiglia ben integrata nel territorio. A Sambuca – ha affermato il sindaco Leo Ciaccio, che ha già deciso che il giorno dei funerali sarà lutto cittadino – è numerosa la comunità romena”.
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