L’eredità spirituale e materiale di Michela Murgia: Una storia di coraggio e amore



Michela Murgia, autrice amata, ci ha lasciati a soli 51 anni a causa di un tumore ai reni avanzato. Il suo passaggio non ha lasciato soltanto un vuoto tra i suoi cari, ma ha anche aperto una riflessione profonda sul valore delle relazioni e dell’eredità.



Nel suo testamento, Murgia ha delineato chiaramente i suoi desideri, mettendo in luce l’importanza delle famiglie queer e il bisogno di riconoscimento e tutela. L’avvocato Cathy La Torre ha evidenziato quanto sia stata una decisione politica e giuridica, ribadendo la necessità di tutelare le forme relazionali non tradizionali.

La casa dell’autrice andrà ai suoi quattro “figli dell’anima”: Riccardo Turrisi, Francesco Leone, Raphael Luis e Alessandro Giammei. Ma il compito più significativo è stato affidato ad Alessandro, docente all’ateneo di Yale: custodire e pubblicare gli scritti inediti di Murgia. Lui sarà il portavoce della visione “queer” e della filosofia di vita dell’autrice.

Michela Murgia ci ha insegnato non solo come vivere con coraggio e dignità, ma anche come lasciare un’eredità tangibile e spirituale ai propri cari.



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