Riaperta la chiesa della Santissima Trinità di Potenza: la controversia della famiglia Claps



Nelle scorse settimane, a sorpresa, la chiesa della Santissima Trinità di Potenza è stata riaperta, suscitando un acceso dibattito all’interno della comunità e la veemente opposizione della famiglia Claps. Questa chiesa è tristemente nota per essere stata il luogo in cui furono rinvenuti i resti di Elisa Claps, la ragazza di 16 anni scomparsa nel 1993 e ritrovata morta nel 2010, sepolta nel sottotetto.



Inizialmente, l’apertura della chiesa era prevista per il prossimo ottobre, ma l’arcivescovo di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo, monsignor Salvatore Ligorio, ha deciso di anticipare tale data. Una scelta che ha colto di sorpresa la comunità e che è stata duramente contestata dalla famiglia Claps. Il fratello di Elisa, Gildo, ha accusato la chiesa di agire in modo “furtivo, come dei ladri” e di essere stati “ladri di verità per trent’anni”.

L’associazione “Libera Basilicata” ha espresso solidarietà alla famiglia Claps, sottolineando che l’apertura improvvisa e repentina della chiesa rappresenta un ulteriore smacco e mancanza di rispetto verso la memoria di Elisa. La richiesta della famiglia era semplicemente di avere un dialogo, un confronto e una comprensione.

Nonostante le polemiche, l’arcidiocesi ha precisato che la chiesa resterà aperta “per un congruo tempo”, in risposta all’invito di Papa Francesco di farla diventare un luogo per la preghiera silenziosa, l’adorazione, la ricerca del conforto interiore e spirituale e la promozione di una serena riflessione sulla sacralità della vita.

Si è appreso che Papa Francesco ha scritto una lettera alla madre di Elisa per spiegare le ragioni spirituali della decisione di riaprire la chiesa. Secondo i giudici, Danilo Restivo, lo spasimante respinto di Elisa, è stato condannato a 30 anni di reclusione per l’omicidio della ragazza. Restivo ha sempre negato di aver commesso il delitto, anche se ha ammesso di aver incontrato Elisa quel giorno. Al momento sta scontando la pena in Inghilterra per un altro omicidio.

La controversia sulla riapertura della chiesa della Santissima Trinità di Potenza rimane aperta, con la famiglia Claps che auspica che la comunità potentina dimostri coraggio evitando di entrare nel luogo che ha segnato così profondamente la loro storia.



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