Selvaggia Lucarelli Espone le Sue Opinioni
Selvaggia Lucarelli ha espresso senza mezzi termini la sua critica verso Andrea Giambruno, noto giornalista Mediaset, per il suo controverso utilizzo del termine “transumanza” in riferimento all’emergenza migratoria. La giornalista ha analizzato a fondo le parole e il comportamento di Giambruno, ritenendo che le sue scuse pubbliche non siano state sufficienti a mitigare l’errore.
Le Scuse e le Critiche
Nonostante le scuse pubbliche di Giambruno, Selvaggia Lucarelli ha indagato attentamente le sue parole e il modo in cui ha affrontato la situazione. Ha notato l’uso del plurale maiestatis da parte di Giambruno all’inizio del suo video di scuse, interpretandolo come un tentativo di condividere la colpa con altri. Lucarelli ha anche criticato la formulazione delle scuse, ritenendo che Giambruno abbia deumanizzato i destinatari definendoli vagamente come “queste persone”. Ha sottolineato il tono robotico e disumanizzante delle sue parole, che ha aggravato la situazione. Inoltre, ha notato il comportamento passivo-aggressivo di Giambruno, paragonandolo a quello della politica Giorgia Meloni.
Paragoni con Giorgia Meloni
Selvaggia Lucarelli ha concluso il suo post sottolineando le somiglianze tra il modo in cui Giambruno e Giorgia Meloni affrontano le critiche. Ha evidenziato il tono ostile e il rancore implicito nel comportamento di entrambi, suggerendo che entrambi gestiscano le criticità come se fossero vittime anziché riconoscere gli errori commessi.
La critica di Selvaggia Lucarelli ha aggiunto un livello di mordente al dibattito e ha suscitato discussioni approfondite tra i lettori e gli spettatori.
Di questo video di “scuse” di Andrea Giambruno per aver definito le migrazioni “transumanze”, mi colpiscono alcune cose: la prima è l’utilizzo del plurale maiestatis in apertura (“ci prendiamo 30 secondi”), come a voler spartire le colpe con altri. La seconda è il modo in cui… pic.twitter.com/X2dMmWtols
— Selvaggia Lucarelli (@stanzaselvaggia) October 3, 2023