Le Reazioni Post-Morte
In una società in cui le reazioni dopo la morte di una personalità sono spesso caratterizzate da espressioni di rispetto e cordoglio, Vittorio Sgarbi ha preso una strada differente nel commentare la scomparsa di Michela Murgia. La nota scrittrice, scomparsa recentemente a soli 51 anni a causa di un tumore, ha ricevuto parole piuttosto dure dal sindaco di Arpino.
Le Dichiarazioni Polemiche di Sgarbi
Facendo riferimento ad alcuni episodi e dichiarazioni passate, Sgarbi non ha trattenuto le sue critiche:
- Su Franco Battiato: “Quando, per esempio, disse di Battiato: “Scriveva delle minchiate”. Mi sarei aspettato argomentazioni più profonde invece che una battuta cosi triviale.“
- Sul Saluto Militare: “Ricordo anche quando, per puro pregiudizio politico e faziosità, trasformò un saluto militare in un saluto romano.“
- La Polemica con Ventimiglia: “O quando, pochi giorni fa, polemizzando con l’amministrazione di Ventimiglia, ha evocato addirittura “il regime fascista”.“
Sgarbi su Facebook:
“Non sono un ipocrita, e nel rispetto che si deve a chi non c’è più, e ancor più a chi le ha voluto bene, devo dire che della Murgia donna di cultura conservo un pessimo ricordo. La Murgia credo che appartenesse a quella schiera di mitizzati intellettuali di sinistra a cui tutto è concesso. Grande rispetto per la sofferenza di questa donna e per la sua morte, ma vedo e leggo messaggi e parole di circostanza che rivelano incoerenza e ipocrisia. Anche la Murgia, quando interveniva nel dibattito politico, diceva un sacco di “minchiate”. Ricordarlo oggi che non c’è più significa renderle onore con franchezza e lealtà“.
Reazioni del Pubblico
La polemica non si è fatta attendere. Molti utenti hanno espresso il loro disappunto sotto il post di Sgarbi su Facebook:
- Un utente ha scritto: “Almeno oggi potevi risparmiarti di fare questo commento. A volte è meglio tacere“.
- Un altro ha aggiunto: “Dirglielo quando era ancora in vita sarebbe stato più chic“.
In un clima già delicato, queste parole sembrano aver acceso ulteriormente il dibattito sulla figura di Michela Murgia e sul rispetto dovuto ai defunti.