Aggressione selvaggia di una baby gang: bambino in fin di vita. I genitori: “Lo picchiavano anche da svenuto”



Nella sera del 10 Marzo, un giovane di soli 12 anni è stato vittima di un brutale attacco da parte di una baby gang albanese nei pressi della piazza di Anagni, situata nella provincia di Frosinone. Il ragazzino, gravemente ferito, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Bambino Gesù di Roma, presentando un trauma cranico, numerose fratture al viso, al setto nasale e ai denti.



I tragici eventi hanno avuto luogo la scorsa domenica, nelle vicinanze di piazza Cavour, ad Anagni. I cinque membri della baby gang avrebbero avvicinato il giovane e, con un pretesto, lo hanno brutalmente aggredito. L’aggressione fortunatamente non ha avuto conseguenze fatali grazie all’intervento tempestivo di un sedicenne che è riuscito a allontanare gli aggressori. La madre del bimbo aggredito ha espresso il suo sconcerto riguardo alla ferocia dell’attacco, dichiarando a Repubblica: “Non hanno esitato a colpire mio figlio, neanche dopo averlo buttato a terra privo di sensi con un pugno”.

Il giovane ferito è stato prontamente soccorso e trasferito all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, dove è attualmente ricoverato. Descritto come un ragazzo solare e appassionato di sport, non aveva mai sperimentato situazioni così terribili in passato. D’altra parte, i cinque membri del branco sono noti da mesi nella zona per i loro atti di bullismo.

Il sindaco di Anagni, Daniele Natalia, ha condannato fermamente l’aggressione, sottolineando l’importanza dell’intervento del sedicenne che ha evitato un’eventuale tragedia. “Se non fosse stato per l’intervento del sedicenne, oggi potremmo essere in lutto per la perdita di un bambino, il che è assolutamente inaccettabile. In qualità di Sindaco e di padre, condanno energicamente episodi come questo e comportamenti che non possono trovare spazio nella nostra città. Non tollereremo che Anagni venga considerata un luogo non sicuro a causa di queste azioni. I responsabili saranno denunciati e portati di fronte alla giustizia”.

Conclusioni

L’aggressione al giovane di 12 anni ad Anagni ha suscitato indignazione e preoccupazione nella comunità locale. È fondamentale agire con determinazione per contrastare atti di violenza simili e garantire la sicurezza dei cittadini, soprattutto dei più giovani.



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