Attaccato da 3 rottweiler durante la corsa, l’autopsia su Paolo Pasqualini rivela: “Deceduto a causa di un violento shock emorragico”.



Durante la giornata di venerdì 16 febbraio, è stato eseguito l’esame post mortem sul corpo di Paolo Pasqualini, 39enne vittima di un atroce attacco da parte di 3 rottweiler nel bosco di Manziana. Il medico legale dell’Università La Sapienza di Roma ha svelato i dettagli agghiaccianti che hanno portato alla morte dell’uomo.



La tragica scoperta dell’autopsia

Secondo il responso dell’autopsia, Paolo Pasqualini sarebbe deceduto a causa di un violento shock emorragico derivante dall’aggressione dei cani. Le profonde lacerazioni sul viso, sugli avambracci, sul collo e sul resto del corpo indicano un tentativo estremo e inutile di difendersi dall’attacco. Una fine dolorosa e violenta determinata dall’abbondante perdita di sangue, che ha provocato il letale shock emorragico.

Il racconto del coraggioso allevatore

L’autopsia ha confermato l’orrore del tragico evento, anche alla luce del racconto dell’allevatore che per primo ha trovato Paolo Pasqualini. “Ero nei pressi del luogo del dramma quando una ragazza mi ha avvicinato, raccontandomi di aver udito grida di aiuto”, ha dichiarato. “Sono giunto sul posto ma non ho più sentito alcun grido. Ho estratto il mio forcone dal pick-up e, girato l’angolo, ho assistito a una scena terrificante. Quando ho visto quella scena raccapricciante davanti ai miei occhi, ho gridato per attirare l’attenzione dei cani, credendo di distrarli. Si sono focalizzati su di me, ma sono riuscito a difendermi”.



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