La questione legata al pandoro griffato di Chiara Ferragni continua a tenere banco, con il Codacons che solleva interrogativi sull’aumento del 154% del prezzo e chiede chiarimenti. La Balocco, azienda produttrice del pandoro, ha risposto alle accuse, cercando di giustificare il rincaro e le critiche mosse nei confronti del prodotto.
Elementi Peculiari Giustificano il Prezzo
La Balocco ha difeso il prezzo più elevato del pandoro “Pink Christmas” rispetto alla versione standard, sostenendo che questa differenza di costo di 5,69 euro è giustificata da “elementi peculiari” che caratterizzano la versione griffata. In particolare, l’azienda menziona lo zucchero rosa utilizzato, la grafica personalizzata e il nastro di chiusura speciale.
Tuttavia, questa spiegazione non è stata sufficiente a soddisfare il Codacons, che continua a richiedere ulteriori dettagli sui costi aggiuntivi per giustificare il rincaro significativo.
La Difesa di Balocco non Convince il Codacons
Nonostante la risposta di Balocco, il Codacons rimane scettico e insiste sul fatto che l’azienda abbia potuto influenzare i consumatori attraverso l’operazione di beneficenza collegata al pandoro. La Balocco ha negato qualsiasi coinvolgimento nella promozione della vendita del pandoro basata sulla donazione a scopi di ricerca terapeutica.
Il Codacons, tuttavia, mette in dubbio questa affermazione, sottolineando che sulle confezioni dei pandori sembrava esserci un collegamento tra le vendite e la donazione all’Ospedale Regina Margherita di Torino.
Azioni Legali in Vista
Il Codacons ha annunciato che intraprenderà azioni legali contro Balocco, sostenendo che la campagna natalizia del pandoro griffato sia stata ingannevole e scorretta. L’associazione intende proteggere i consumatori danneggiati dalla pubblicità ritenuta fuorviante.
In conclusione, la questione del pandoro di Chiara Ferragni rimane controversa, con il Codacons che continua a sollevare interrogativi e a cercare chiarezza sulle pratiche di marketing legate al prodotto. La vicenda potrebbe avere sviluppi legali futuri mentre si attende una risoluzione del caso.
