La modella italiana Bianca Balti ha condiviso momenti toccanti della sua vita in un servizio esclusivo realizzato da Nicolò De Devitiis per il programma Le Iene. L’inviato ha trascorso due giorni insieme alla celebre top model, seguendola tra Los Angeles e Milano, tra impegni professionali e le sfide legate al trattamento chemioterapico. Il servizio, trasmesso domenica 8 dicembre in prima serata su Italia1, rappresenta un racconto intimo e profondo, che ha permesso al pubblico di conoscere aspetti inediti della vita di Bianca Balti.
La modella ha rivelato che due anni fa, prima di scoprire la malattia, aveva deciso di sottoporsi a un processo di crioconservazione degli ovociti, noto anche come social freezing. Questa scelta le avrebbe garantito la possibilità di avere un’altra gravidanza in futuro, anche in età più avanzata. Consapevole di essere portatrice della mutazione genetica BRCA, Bianca Balti aveva già affrontato una mastectomia preventiva. Tuttavia, non ha scelto di ricorrere a un intervento simile per le ovaie, mantenendo viva la speranza di poter diventare madre ancora una volta.
Parlando della sua esperienza, la modella ha dichiarato: “Sono sempre stata una ragazzina sorridente e credo che questa cosa che mi è successa adesso mi abbia reso la vita ancora più bella”. Ha inoltre ricordato il momento in cui ha scoperto la gravità della situazione: “Era l’8 di settembre, sono andata al pronto soccorso, il 10 mi hanno operato. Ti rendi conto veramente di quanto grave fosse la situazione perché poi quando intacca i polmoni diventa quarto stadio e sei praticamente morto”.
La modella ha raccontato che si trovava al mare con le sue figlie quando ha iniziato a percepire un dolore intenso: “Ero al mare con le bambine e sentivo questo male, ero preoccupatissima, ma non volevo rovinare il weekend. Quando sono tornata a casa non riuscivo a camminare”. Una volta arrivata in ospedale, il medico le ha comunicato la gravità della sua condizione: “Il dottore mi disse che lì giù ero messa veramente male. Mi sono messa a piangere, avevo paura per le mie bambine”.
Nel corso del servizio, Bianca Balti ha anche parlato del rapporto con i suoi genitori, riflettendo su come sia cambiato nel tempo. Ha ammesso: “Con mia madre e mio padre ora ho un rapporto giusto, di loro ho sempre parlato male pubblicamente, ma quanto li amo non l’ho mai detto abbastanza”. La modella ha inoltre sottolineato l’importanza dell’amore familiare nella sua vita: “Una volta che hai l’amore dei tuoi cari, quello è il senso della vita. Da questa ultima esperienza ho avuto la conferma che ho imparato proprio a vivere bene perché se anche vivo bene in questa situazione sono bravissima, sono una brava studentessa della vita”.
Un altro tema delicato affrontato nel servizio riguarda un episodio traumatico vissuto dalla modella durante l’adolescenza. Bianca Balti ha rivelato di essere stata molestata all’età di 14 anni e di aver vissuto un lungo periodo di sofferenza legato a quell’evento. Ha raccontato: “Mi hanno rimproverato di averne parlato con leggerezza, ma io l’ho fatto dopo vent’anni. Ho passato mesi a cercarlo (il ragazzo che l’ha stuprata, ndr.) in tutti i rave perché volevo avere la conferma che gli piacessi, che non era successo veramente quello che era successo”.
Il racconto di Bianca Balti è stato accolto con grande emozione dal pubblico e dai fan della modella. La sua forza e il suo coraggio nel condividere esperienze così personali hanno ispirato molte persone. Attraverso il suo esempio, Bianca Balti dimostra che è possibile affrontare momenti difficili con resilienza e determinazione, trovando nuove motivazioni per apprezzare la vita e i legami affettivi.
Il servizio di Nicolò De Devitiis per Le Iene ha permesso di scoprire una nuova dimensione della vita di Bianca Balti, lontana dalle passerelle e dai riflettori. La modella ha mostrato il lato umano e vulnerabile che si cela dietro la sua immagine pubblica, offrendo uno spaccato autentico della sua quotidianità
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