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Brucia vivo in un camion a Milano, la vittima è Giurma Petre: il fuoco è scoppiato mentre dormiva



Un tragico incidente si è verificato nella serata di domenica 8 dicembre a Milano, precisamente nel quartiere Rogoredo, dove un camion è stato avvolto dalle fiamme in un parcheggio situato tra via Toffetti e via Pecori Giraldi. Il conducente del mezzo, identificato successivamente come Giurma Petre, un uomo di 49 anni, è deceduto nell’incendio. L’uomo, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stato colto di sorpresa dal fuoco mentre riposava all’interno della cabina del veicolo.



L’allarme è stato dato intorno alle 21:30 da alcune persone che hanno notato le fiamme provenire dal camion. Sul luogo sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco, gli operatori sanitari del 118 e le forze dell’ordine. Nonostante i rapidi soccorsi, per Giurma Petre non c’è stato nulla da fare: il suo corpo è stato ritrovato carbonizzato nella cabina di guida.

Secondo quanto riferito dai soccorritori, al loro arrivo la cabina era completamente avvolta dalle fiamme. Un agente della polizia locale ha tentato di rompere il vetro del lato del guidatore per estrarre l’uomo, ma le alte temperature e la velocità con cui si sono propagate le fiamme hanno reso impossibile il salvataggio. L’agente stesso ha riportato ustioni nel tentativo di intervenire. I vigili del fuoco sono riusciti a domare l’incendio solo dopo diversi minuti di lavoro intenso.

Una volta spento il rogo, il corpo senza vita di Giurma Petre è stato affidato agli operatori sanitari del 118, che ne hanno constatato il decesso sul posto. La vittima è stata identificata grazie alla collaborazione del titolare della ditta per cui lavorava. Le autorità hanno avviato un’indagine per chiarire le cause dell’incidente.

Dalle prime analisi effettuate dai vigili del fuoco e dalla polizia locale, sembra che l’incendio sia stato causato da un malfunzionamento delle batterie del veicolo, situate vicino al lato del conducente. Questa ipotesi fa propendere per una natura accidentale del rogo. Tuttavia, sono stati effettuati ulteriori rilievi per confermare questa dinamica e per escludere eventuali altre cause.

Un testimone presente sul posto ha dichiarato: “Ho visto le fiamme alzarsi improvvisamente dal camion e ho subito chiamato i soccorsi. È stato tutto molto veloce, non c’era modo di avvicinarsi al veicolo.” La velocità con cui l’incendio si è propagato ha reso impossibile qualsiasi tentativo di salvataggio da parte dei presenti.

La notizia della morte di Giurma Petre ha suscitato grande commozione tra i colleghi e i conoscenti dell’uomo. Il 49enne era noto per essere una persona tranquilla e dedita al lavoro. Il titolare della ditta per cui lavorava ha espresso il suo cordoglio: “Era un lavoratore instancabile, sempre disponibile. Non riesco a credere a quello che è successo.”

Le autorità locali hanno sottolineato l’importanza di accertare con precisione le cause dell’incidente per evitare che tragedie simili possano ripetersi in futuro. La polizia sta collaborando con i vigili del fuoco per analizzare ogni dettaglio tecnico relativo al veicolo e all’origine delle fiamme.

Questo incidente mette in evidenza i rischi legati alle condizioni di sicurezza dei mezzi pesanti e alla manutenzione degli stessi. Gli esperti sottolineano come sia fondamentale effettuare controlli regolari su tutte le componenti dei veicoli, in particolare su quelle elettriche e sulle batterie, che possono rappresentare una fonte di pericolo se non adeguatamente monitorate.

Nel frattempo, il quartiere Rogoredo è ancora scosso dall’accaduto. Alcuni residenti hanno raccontato di aver sentito un forte odore di bruciato e di aver visto il fumo alzarsi nel cielo poco dopo l’inizio dell’incendio. Una residente della zona ha commentato: “È stato terribile vedere quel camion in fiamme. Penso spesso a quanto sia importante la sicurezza sul lavoro e spero che si faccia tutto il possibile per prevenire tragedie simili.”



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