Cameriere di 22 anni trova un portafogli contenente 2mila euro e un assegno significativo e lo riconsegna al proprietario, dicendo: «Non sono un eroe»



In un episodio che rafforza la fiducia nella bontà umana, Alessandro Migotto, un giovane cameriere di 22 anni, ha dimostrato un’integrità eccezionale al bar La Fenice di San Giacomo di Veglia. Durante il suo turno, Alessandro ha trovato un portafogli dimenticato su un tavolo, contenente quasi 2mila euro in contanti e un grosso assegno.



Alessandro, che ha studiato all’Istituto Beltrame di Vittorio Veneto e lavora anche come cameriere in una discoteca locale, non ha esitato a restituire il portafogli. In collaborazione con Francesca, la titolare del bar, ha rintracciato il proprietario del portafogli, un signore di mezza età della provincia di Pordenone, il quale era rientrato a casa senza accorgersi della perdita.

Il proprietario del portafogli è stato completamente sorpreso quando Francesca lo ha contattato per informarlo del ritrovamento. “L’ho chiamato al telefono ed è caduto dalle nuvole,” racconta Francesca, che gestisce il bar da diciotto anni. Il signore non solo non si era accorto di aver perso il portafogli, ma era anche incredulo e grato per l’onestà dimostrata. Si è precipitato al bar per recuperare il suo portafogli, ringraziando calorosamente Alessandro e Francesca per la loro integrità e assistenza.

Ricompensa e Riflessioni

Per il suo gesto di onestà, Alessandro ha ricevuto una mancia di 50 euro dal proprietario del portafogli. Tuttavia, il giovane cameriere rimane umile e riflessivo riguardo alla sua azione: “Non pensavo di attrarre tanta attenzione per un semplice gesto spontaneo. Ho fatto quello che dovrebbero fare tutti. Non mi sento assolutamente un eroe,” ha affermato Alessandro, evidenziando la sua visione del dovere civico e morale.

Questo episodio non solo ha rafforzato la fiducia del proprietario del portafogli nella bontà delle persone, ma ha anche ispirato la comunità locale e i clienti del bar La Fenice. Episodi come questo dimostrano l’importanza di azioni oneste e la differenza che possono fare nella vita quotidiana delle persone. L’atto di Alessandro serve da promemoria che, anche nei piccoli gesti, possiamo esercitare un impatto significativo sull’onestà e l’integrità nella nostra società.



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